Milan, Adli-Giroud-Theo, Pioli riparte dalla Francia (e da un big match vinto)
Il Milan è tornato a vincere contro una big dopo tre delusioni di fila, lo ha fatto con la perseveranza di Adli, da oggetto misterioso a sblocca-partita con la Roma. Lo ha fatto con Giroud, il miglior bomber over 35 dei top campionati. E lo ha fatto con Theo Hernandez, solido da centrale di difesa in emergenza ma sempre arma in più sulla fascia (con cifra tonda di gol+assist)
- È un Milan molto francese quello che vince contro la Roma, un'attesa che durava da troppo tempo: fine settembre, il 2-0 contro la Lazio era stato l'ultimo big match vinto dalla squadra di Pioli. Poi il ko con la Juve, il pari col Napoli (subìto in rimonta) e il ko con l'Atalanta. Adli, Giroud, Theo Hernandez: tre gol dalla Francia per tornare a sorridere
- E, andando con ordine, i gol sono arrivati da tre uomini simbolo della serata, tutti francesi. Adli e il dono della perseveranza: arrivato nell'estate del 2022, sempre presente nelle amichevoli ma, molto meno, nelle partite ufficiali. Un oggetto misterioso che, silenziosamente, lavorava. Sodo. Dalle sei presenze (appena 140 minuti totali) dello scorso anno, alle quindici della stagione in corso.
- Una lunga attesa, zero parole fuori posto, ora il premio, meritato, è quello del primo gol. E proprio con Yacine Adli salgono a 12 i marcatori diversi del Milan in questo campionato, solo Juventus e Frosinone (13) hanno mandato a segno più giocatori finora.
- Quindi il turno di Giroud, come il buon vino, un po' come piaceva dire a Ibrahimovic (che a San Siro osservava in tribuna). Con la rete all'Empoli era già diventato l'unico giocatore dei maggiori cinque campionati ad aver sempre raggiunto la doppia cifra di gol dal 2010/11, cioè dalla stagione del suo esordio. Con quello alla Roma è salito in doppia cifra anche nel solo campionato, per la terza stagione di fila in Serie A, l’ultimo giocatore del Milan a riuscirci? Pato, tra il 2008-09 e il 2010-11.
- Le statistiche, d'altronde, sono dalla sua: Giroud è anche il miglior bomber over 35 dei top campionati (10 gol davanti agli 8 di Lewandowski). E solo il bomber polacco del Barça fa meglio considerando anche le coppe (12 a 11).
- Che è il numero di Giroud, ma sono soprattutto i punti di distanza. Identici: -9 dall'Inter capolista, ancora molto lontana, ma anche +9 sul quinto posto.
- Il punto esclamativo sulla partita, poi, l'ha messo Theo Hernandez (senza contare le parate del connazionale Maignan). Solido anche anche da centrale in emergenza (tre assist in due partite di Coppa Italia), ma da terzino sempre un'arma in più. E, infatti, con quello alla Roma è stato coinvolto in 50 gol nei cinque grandi campionati europei: 27 reti e 23 assist.
- Una rete, quella di Theo, arriva su assist (di tacco, bellissimo) di Giroud, che ha ora fornito sei passaggi decisivi in questo torneo, mai così tanti per lui in una stagione nei maggiori cinque campionati europei dal 2015-16 con la maglia dell'Arsenal (sei).
- E se Giroud è il sempreverde di 37 anni, quello che prosegue in casa Milan è (anche) la linea verde. Nel finale con la Roma sono arrivati pochi (ma preziosi) minuti di nuovo per Jimenez e Zeroli. I sette teenager rossoneri salgono quindi a quota 807 minuti raccolti (con loro anche Camarda, Traoré, Simic, Bartesaghi e Romero).