
De Rossi alla Roma: gli ex compagni in squadra e il confronto con gli altri allenatori
Daniele De Rossi è pronto a fare il suo debutto sulla panchina della Roma, un 'evento' già sfiorato in famiglia. L'ex centrocampista allenerà suoi vecchi compagni di squadra e si ritroverà di fronte mister e avversari che conosce bene, alcuni segnati da un destino comune al suo...

GLI EX COMPAGNI
Sono 4 i giocatori (più Paredes negli anni passati) che facevano parte della rosa della Roma quel 26 maggio 2019 che segnò l'addio (da calciatore) ai colori giallorossi da parte di Daniele De Rossi. Ora saranno alcuni dei suoi leader su cui costruire la ripartenza:
- Lorenzo Pellegrini
- Bryan Cristante
- Stephan El Shaarawy
- Rick Karsdorp

RICORDI PREZIOSI ANCHE CON SPINAZZOLA E BELOTTI
- Oltre ai precedentemente citati, ci sono altri due giocatori della Roma che De Rossi ha conosciuto nell'ambiente dello spogliatoio, condividendo la gioia del trionfo finale: Leonardo Spinazzola e Andrea Belotti, protagonisti del successo a Euro 2020 dove l'attuale allenatore giallorosso faceva parte dello staff di Roberto Mancini

ALLENATORI ORA COLLEGHI
- Tante le emozioni che proverà De Rossi in questa nuova avventura, ma febbraio sarà particolare in tal senso: il 5 febbraio sfiderà il Frosinone di Di Francesco, suo vecchio allenatore in quello che è stato forse il picco della carriera - in termini di risultati di squadra - quando raggiunse la semifinale di Champions. Il 18 febbraio, invece, affronterà il Cagliari di Ranieri, l'ultimo mister che ha avuto alla Roma

L'INCONTRO MANCATO CON ANDREAZZOLI
- Potevano essere 3 i precedenti allenatori che avrebbe dovuto affrontare il mister giallorosso: invece non ci sarà l'incrocio con Aurelio Andreazzoli, esonerato dall'Empoli proprio un giorno prima della chiamata di De Rossi dalla Roma

L'ESPERIENZA (FIN QUI) DA ALLENATORE
- Oltre all'avventura da collaboratore tecnico nello staff della Nazionale l'esperienza da allenatore di De Rossi si riduce ai 4 mesi passati sulla panchina della Spal: 17 partite in B, caratterizzate da 3 vittorie, 6 pareggi e 8 ko. Il suo debutto in Serie A, dunque, arriverà prima del previsto. Ma ci sono colleghi in campionato (nonché ex avversari) che sono stati ancora più precoci...

QUEL "LEGAME" CON THIAGO MOTTA...
- Insieme hanno formato per un po' di tempo la cerniera di centrocampo della Nazionale azzurra. E ora, oltre a condividere il campo in passato, saranno accomunati da una sorta di destino comune da allenatori: il debutto precoce in A, visto che Thiago Motta fu chiamato dal Genoa dopo un solo anno di esperienza come mister della Primavera del Psg.
- Un esordio che fu complicato, con un esonero arrivato dopo appena 10 gare. Ma dopo essere tornato, prima allo Spezia e poi al Bologna, la sua storia è cambiata...

IL CASO DEGLI INZAGHI
- Percorso originale praticamente identico, prosieguo opposto. Da giocatori simbolo ad allenatori, così come De Rossi. È capitato anche ai fratelli Inzaghi, arrivati in Serie A nelle vesti di mister dopo la trafila delle giovanili e nessuna presenza nella categoria dei professionisti: Filippo partì dal Milan ma l'avventura fu negativa ed è dovuto ripartire da piazze meno esigenti, Simone fece benissimo alla Lazio ed è cresciuto fino a diventare uno dei candidati al premio di miglior allenatore nell'ultimo Fifa The Best

PALLADINO L'ULTIMO ESEMPIO
- Il caso più recente nella nostra Serie A di allenatori che sono passati dalle giovanili alla Serie A è quello di Raffaele Palladino col Monza: ed è un precedente di 'velocità' che può far sorridere De Rossi, visto il grande impatto avuto dal mister dei brianzoli, oggi uno dei più apprezzati dell'intero campionato

DINASTIA DE ROSSI
- Dalla Primavera alla prima squadra, come gli Inzaghi e Palladino: un percorso nella Roma compiuto solo da padre a figlio, visto che papà Alberto ha guidato i giovani giallorossi dal 2004 al 2022 ma mai i grandi, anche se ogni tanto la tentazione c'è stata. Compito ora affidato al figlio Daniele

L'ATTESA PER LA SERIE A DURA UN LUSTRO
- La tendenza generale della Serie A, a guardare gli allenatori attuali, è che la 'gavetta' dura dai tre ai cinque anni: è questo il tempo medio di attesa per un allenatore tra il suo debutto con i professionisti (escluse, dunque, le esperienze con le giovanili o da vice) e l'approdo nella massima serie. De Rossi ha abbreviato il suo percorso, mentre dall'altra parte...

SITUAZIONE OPPOSTA PER SARRI
- Se De Rossi rappresenta l'arrivo quasi immediato in Serie A, sull'altra sponda del Tevere c'è chi è l'emblema di un trend opposto: Maurizio Sarri, infatti, è partito dalla Seconda Categoria nel 1990 con lo Stia e atteso 24 anni prima del suo esordio nella massima serie, con l'Empoli nel 2014. Un caso raro nel nostro campionato

ESORDI SFIORATI A PARTI INVERSE
- L'esordio di De Rossi sulla panchina della Roma avverrà all'Olimpico contro il Verona, poi successivamente ci sarà la trasferta sul campo della Salernitana. Curiosamente entrambi i club avevano contattato De Rossi nelle scorse settimane e, dunque, se si fosse trovato un accordo il debutto in A sarebbe potuto arrivare su una delle due panchine. In quel caso i giallorossi sarebbero stati solo un complicato avversario da affrontare