Napoli-Fiorentina, Mazzarri: "Il mercato non ci distrae. Zielinski e Cajuste recuperano"

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L'allenatore del Napoli ha introdotto la prima semifinale di Supercoppa Italiana contro la Fiorentina: "La vittoria nel derby ci ha fatto bene. Novità di modulo? Ci vuole tempo, credo resteremo più o meno così". Sugli infortunati: "Zielinski e Cajuste vanno verso il recupero, Demme difficilmente sarà a disposizione"

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Appuntamento a Riad per la prima semifinale di Supercoppa Italiana, Final Four che sarà inaugurata dal Napoli campione d'Italia in carica. Si gioca giovedì alle ore 20 italiane contro la Fiorentina, sfida che garantisce un posto in finale lunedì prossimo contro la vincente di Inter-Lazio. Reduci dalla vittoria nel derby contro la Salernitana, tre punti ottenuti per svoltare in campionato, gli azzurri puntano il primo trofeo stagionale in Arabia Saudita. Una partita introdotta in conferenza stampa da Walter Mazzarri.

Cosa è cambiato con la vittoria sulla Salernitana e come incide il mercato?
"Il mercato non incide, penso solo alla partita di domani e all’eventuale finale. Sono abituato così da sempre. Cerco di inculcare questa mentalità ai ragazzi. Eccezion fatta a Torino, dove abbiamo giocato male, non avevamo demeritato nelle altre partite. Credo che l’ultima vittoria ci abbia dato morale in vista dei prossimi incontri".


Come stanno gli infortunati?
"Da quello che ho capito, Cajuste dovrebbe provare e potrebbe farcela. Zielinski sta meglio, lo valutiamo in allenamento. Demme ha avuto uno stiramento al gemello, ma verificherò dopo: ieri non si è allenato per niente, sarà difficile che sia a disposizione".


La Supercoppa per riannodare il filo con la finale persa nel 2012?
"Non mi piace parlare del passato, soprattutto di una finale particolare. Questa è una storia diversa con un Napoli diverso, che nel frattempo ha fatto passi da gigante. Pensiamo a domani. Noi veniamo da un momento altalenante e dobbiamo fare una partita che dia convinzione ai ragazzi, che riporti la serenità che avevano pochi mesi fa".


Simeone giocherà?
"La formazione la vedrete domani, sinceramente. È candidato, può giocare".


C'è la possibilità di un cambio di modulo?
"Quello che ho pensato è bene lo tenga per me, abbiamo avuto due allenamenti e l'ultimo è oggi. Lasciatemi il tempo di valutare: è vero che abbiamo provato qualcosa di diverso settimane fa, ma ci vuole un po' di tempo. Credo rimarremo più o meno così".


Aveva visto Napoli-Fiorentina dello scorso ottobre che sancì la fine dell'era Rudi Garcia? Cosa deve imparare il Napoli da quella gara?
"Non entro nel merito di una gara giocata da un collega, è vero che fu una brutta partita perché dopo aver vinto lo scudetto ogni partita persa è sanguinosa. L'ho rivista in questi giorni ed è chiaro che sto cercando di capire cosa fare di diverso, stasera cercherò di lavorare anche in allenamento pensando a quella partita. Di sicuro ho visto una grande Fiorentina che fece una grande gara e cercherò di fare qualcosa di diverso".


Cosa pensa del fatto che la Supercoppa si giochi a quattro e sia ospitata in Arabia Saudita?
"È una bella domanda, ma non sta a me rispondere. Quando allenavo il Napoli la prima volta giocavano chi vinceva il campionato e chi vinceva la Coppa Italia,. Questa nuova formula l'ha decisa qualcun altro ed è bene che lo chiediate a loro il perché, non posso entrare nel merito".


Tanti giocatori importanti si sono trasferiti in Arabia Saudita. A che punto è il progresso del calcio saudita?
"È inutile nascondersi dietro un dito, è chiaro che ci sia una crisi europea dove ci sono meno potenzialità economiche. Qui ce ne sono di più e i giocatori importanti possono essere attratti da questa cosa. Poi anche il campionato diventerà sempre più competitivo. Questo è sotto gli occhi di tutti. È chiaro che porta via campioni alle squadre europee, che hanno fatto la storia del calcio".

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