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Inter-Lazio, Sarri: "Loro i più forti d'Italia, abbiamo il 30% di chance di passare"

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L'allenatore in conferenza presenta la partita: "Inter anche tra i più forti d'Europa, abbiamo massimo 25-30% di chance ma ce le giocheremo in maniera cattiva. Firmare per i rigori? Mai firmato neanche una cambiale. Speriamo di recuperare Zaccagni, ma ha dolore al piede. Questa squadra mi sta ridando il gusto di allenare". Accanto a lui Immobile: "Mi manca un po' di ritmo partita"

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Inter contro Lazio, Simone Inzaghi contro Maurizio Sarri: è sfida in semifinale (match in programma venerdì 19 alle 20) con in palio la finalissima di Supercoppa. Lazio in un buon momento: cinque vittorie di fila contando tutte le competizioni, derby di Coppa Italia compreso. Così l'allenatore biancoceleste ha presentato la sfida in conferenza stampa, accanto al suo capitano Immobile.

Sente l'adrenalina per questa sfida? Inzaghi ha detto che si sta allenando sui rigori

"Se bastasse allenarli sarebbe facile. Magari in allenamento ne sbagliamo uno su venti, poi in partita con la tensione è tutto un altro discorso; in generale i rigori credo che siano poco allenabili. Non mi piace il format della Supercoppa? L'ho detto, ma non per questo dobbiamo essere demotivati. Saremo motivati. Sfidiamo la squadra più forte d'Italia e tra le più forti d'Europa. Le possibilità non sono oltre il 25-30%, ma ci dobbiamo giocare quelle in maniera cattiva".

 

Firmerebbe per i rigori?

"Nella mia vita non ho mai firmato neanche una cambiale. Loro sono più forti ma noi ce la giochiamo".

Patric e Zaccagni come stanno?

"Zaccagni ha ancora dolore al piede e speriamo di recuperarlo per la partita, ma prima o poi va fermato per farlo recuperare pienamente. Castellanos non penso abbia possibilità di recuperare, anche se ieri ha fatto un buon allenamento. Ieri era fermo anche Patric, speriamo di recuperarlo. Era fermo anche Cataldi, ma per un piccolo problema influenzale o virale, oggi stava già meglio".

Ci sarebbe una soddisfazione personale a vincere un trofeo come questo?

"Tutti i trofei danno soddisfazione, per il gruppo squadra, per lo staff e per la società. Ma c'è una distinzione tra i trofei che risolvono anche la parte economica della società e quelli che non lo fanno".

 

Contro l'Inter la Lazio aveva giocato bene per metà, cosa è mancato? E che consigli può dare Immobile sui rigori?

"Si può chiedere se li fanno tirare tutti e cinque a lui… (ride, ndr) Cosa è mancato contro l'Inter? Abbiamo perso per due errori clamorosi, che fanno parte del gioco".

È felice di questa Lazio?

"Noi allenatori vorremmo sempre qualcosa in più, ma questa squadra mi sta ridando il gusto di allenare. Che è tanta roba. I terreni italiani sono brutti? Se lo dico non è per polemica sterile ma perché vorrei tornare a vedere campi di qualità".

 

Come ha reagito Isaksen (sostituito al 45' col Lecce) al cambio di domenica?

"Ha reagito come tutti i giocatori cambiati a metà gara. Le reazioni mi lasciano indifferente: se reagiscono male dici che hanno mancato di rispetto, se reagiscono bene sembra che non gli importi nulla. Comunque è stato contenuto, una reazione nordica".

Luis Alberto spesso contro l'Inter non è partito titolare, perché?

"E' un caso ma, se le altre volte sono arrivato a questa scelta, ci potrebbe essere un motivo. Io ovviamente ragiono partita per partita ma, sì, direi che è più che altro casuale".

 

Cosa ne pensa dell'Arabia Saudita?

"L'arrivo di nomi importanti ha scatenato interesse. A livello di sviluppo della parte tecnica è tutta da vedere. Sicuramente i big possono aiutare ma, in passato, tanti big non hanno comunque fatto esplodere leghe come quella americana. Gli auguro che il loro campionato si evolva, c'è più interesse anche se in Europa non penso sia così seguito".

Immobile: "Mi manca un po' di ritmo partita"

In conferenza, accanto a Sarri, c'era il capitano della Lazio Ciro Immobile: "Sentiamo l'importanza della partita, è un trofeo con due finali. C'è poco tempo per preparare ma siamo felici ed orgogliosi del nostro percorso. Come sto? Mi manca un po' di ritmo partita, sono stato fermo tre settimane ma i quindici minuti col Lecce sono stati importanti. Mi sono allenato sulle mie gambe e cercherò di essere al massimo. Inter? Era stato un buon banco di prova, avevamo fatto quaranta minuti di calcio importante ma senza finalizzare, ci sarà qualcosa da migliorare". Sul derby: "L'ho vissuto male (per via della sua indisponibilità, ndr), volevo stare vicino ai miei compagni ma al contempo 'non volevo guardarla', era comunque importante passare il turno e regalare una gioia alle persone, una volta finita ho chiesto ai miei compagni di pensare subito al campionato". Su un futuro in Arabia? "E' sicuramente un campionato in crescita, le infrastrutture sono già cambiate, c'è sicuramente un progetto importante. Milinkovic-Savic (che gioca nell'Al-Hilal, ndr) ce lo siamo goduti per anni, qui ha fatto la storia".