Udinese-Milan, Pioli: "Orgoglioso di Maignan, gli ignoranti devono restare fuori"

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Arriva a Udine la centesima vittoria di Stefano Pioli sulla panchina del Milan. Un successo arrivato in un match che sarà ricordato per la sospensione di 5’ da parte dell’arbitro Maresca dopo gli insulti razzisti ricevuti da Maignan: "È deluso, ma io sono fiero di allenare una persona come lui", dice Pioli. Sui tre punti: e la corsa scudetto: "Davanti viaggiano a ritmi alti, noi pensiamo solo a noi stessi"

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"Maignan è deluso, ma io sono fiero di allenare una persona così rispettosa, corretta e orgogliosa come lui". Queste le parole di Stefano Pioli che commenta la sospensione di 5’ arrivata nel primo tempo di Udinese-Milan dopo gli insulti razzisti ricevuti da Mike Maignan. "È ora di finirla di sentire certe cose allo stadio, gli ignoranti possono e devono stare a casa", ha detto l’allenatore del Milan che alla Dacia Arena ha firmato la sua centesima vittoria sulla panchina rossonera.

"Scudetto? Davanti viaggiano…"

Sul match vinto allo scadere grazie al gol di Okafor: "Credo che nel primo tempo dovevamo fare qualche gol in più. Dal nulla abbiamo subito due gol e la partita si è fatta più difficile ma questa è la dimostrazione che quando continui a crederci si possono ottenere risultati importanti. Sapevamo che sarebbe stata una partita sporca, fisica ma siamo stati bravi a ribaltarla nel finale". Poi sulle ambizioni del Milan che consolida il terzo posto alle spalle di Juventus e Inter: "Non dobbiamo pensare ad aprile o maggio, ma solo al Bologna. Vogliamo essere protagonisti, ma Juventus e Inter stanno viaggiando ad un ritmo così alto che è difficile non pensare solo a noi stessi".

"Leao? La sua crescita non è ancora ultimata"

Su Leao, ancora a secco: "Non credo che la crescita di Leao sia ultimata, i numeri dicono che è diventato più associativo: i passaggi chiave e gli assist sono di più. Noi abbiamo cambiato modo di giocare, meno ripartenze perché controlliamo la partita e per lui gli spazi si riducono. Il gol gli manca, ma per noi viene prima di tutto la vittoria della squadra". 

"Mi aspetto altre 100 vittorie al Milan"

Sullo svantaggio nei confronti di Juventus e Inter: "Negli scontri diretti abbiamo perso dei punti: quelle quattro partite dopo la sosta ci hanno creato questo distacco ma queste vittorie ci devono dare fiducia per provare a fare meglio rispetto allo scorso anno". Poi aggiunge: "In questo gruppo ci sono giocatori da Milan, ma sono gli atteggiamenti a fare la differenza e va dato atto ai miei giocatori che stanno provando a dare tutto". Infine conclude: "Cento vittorie al Milan? Spero le prossime cento ancora con il Milan, questo è quello che mi aspetto".