Napoli-Inter, Lautaro: "Non pensiamo alla Juve. Rinnovo? Stiamo lavorando con la società"

SUPERCOPPA

Il bomber e capitano nerazzurro alla vigilia della finale di Supercoppa: "Vogliamo riportare il trofeo a casa. Non importa chi segna, ma giocare di squadra come fatto contro la Lazio. Mi sento a un livello alto e ci stiamo divertendo tutti: è un po' come tornare bambini, siamo un gruppo unito". Non c'è la Juve nei pensieri di Lautaro: "Ci giochiamo un trofeo". E sul rinnovo: "Non lo so, stiamo lavorando con la società"

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Vigilia di parole per l'Inter finalista in Supercoppa Italiana, trofeo da conquistare per la terza edizione di fila. Obiettivo chiaro per la squadra di Simone Inzaghi, esaltante in semifinale contro la Lazio battuta 3-0 grazie ai gol di Thuram, Calhanoglu e Frattesi. Non era arrivata la firma di Lautaro Martinez, bomber e capitano dei nerazzurri, assenza dal tabellino marcatori che non rappresenta un problema per lui: "Dico sempre che non è importante chi segna - ha detto il 'Toro' in conferenza stampa -, ma sviluppare il gioco come fatto l'altro giorno. È stata una grande gara da parte di tutti, l'importante è seguire questo percorso con un mister di alto livello. Dobbiamo continuare così, lavorando. Domani avremo una partita importante, da fare contro un avversario di valore. Io tra i cinque migliori attaccanti del mondo? Cerco di lavorare ogni giorno per migliorare e dare una mano ai compagni, rendere felici i tifosi e raggiungere gli obiettivi. Mi sento a un livello alto, sto lavorando tantissimo però non devo dirlo io dove sono in questo momento. Io penso a dare il massimo".

"Ci divertiamo, è come tornare bambini"

Lautaro concentrato solo sul Napoli: "Pensiamo alla partita che ci aspetta domani. Sappiamo che da qua alla fine sarà un periodo difficile, abbiamo partite importanti davanti a noi e siamo tutti pronti. Il mister lo sa: ognuno è pronto per entrare, poi decide il mister gli undici che servono dall'inizio e chi entra. Il gruppo è unito, sta bene, tutti sanno che fare. È importante recuperare energie, preparare bene la gara che abbiamo davanti. Essere un attaccante dell’Inter? Siamo molto contenti, tutti noi attaccanti: abbiamo tante occasioni per fare gol e questo è merito della squadra. Tutto parte dal portiere, questo vuol dire che si sta lavorando bene, abbiamo un'idea di gioco chiara in mente. Dimostriamo che facciamo bene, che lavoriamo bene ad Appiano e poi proviamo a vincere le partite". Questa Inter si sta divertendo: "È una parola bella, è quello che facevamo da bambini quando si inizia a giocare a calcio. In questo periodo sicuramente siamo tornati a essere bambini dentro il campo: ci divertiamo, a volte sembra che stai giocando tra amici, perché il gruppo è unito e va nella stessa direzione. È importante quando i risultati vanno dalla tua parte, ma non ci dobbiamo rilassare". Non c’è la Juve nei pensieri di Lautaro: "Penso alla partita nostra di domani, per noi è molto importante il trofeo che ci giochiamo. È un nostro obiettivo stagionale e penso a preparare bene questa partita". Sul rinnovo: "Non lo so, stiamo lavorando con la società. Penso alla partita e poi a tornare a Milano dai miei figli che mi mancano tanto". Su Thuram: "Cerco di vedere quello che fa lui, per non fare lo stesso movimento e lo stesso lavoro. Sono contento, da quando sono all'Inter ho giocato con attaccanti importanti, dai quali ho imparato e che mi danno sempre una spinta per migliorare". E infine l’importanza di conquistare il trofeo: "Molto, siamo i campioni in carica. La vinciamo da due anni e abbiamo tanta voglia di riportarla a casa, per noi è un obiettivo. Abbiamo fatto una grande gara con la Lazio e manca l'ultimo passo".

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