Inter, Darmian: "Seconda stella sarebbe emozionante, Inzaghi dà serenità"

inter

L'esterno nerazzurro si racconta in una lunga intervista a Radio Serie A: "Vincere lo scudetto della seconda stella sarebbe qualcosa di straordinario. Vincerla prima del Milan? Pensiamo a noi stessi. Lautaro capitano perfetto, Inzaghi dà serenità nel momento giusto. Sarebbe bello chiudere la carriera qui"

LECCE-INTER LIVE

"Vincere non è mai scontato, è difficile. Sarebbe un traguardo importantissimo e ancora più emozionante raggiungendo la seconda stella". Parola di Matteo Darmian che in una lunga intervista a Radio Serie A ha parlato del principale obiettivo stagionale dell'Inter: la vittoria dello scudetto per conquistare la seconda stella. "Vincerla prima del Milan? Pensiamo a noi stessi e a raggiungere i nostri obiettivi - racconta l'esterno nerazzurro - Quando indossi una maglia così importante hai sempre una grande responsabilità che richiede tanto sforzo. Vincere è l'unico modo per essere ricordati, vincere lo scudetto della seconda stella sarebbe qualcosa di straordinario".

"Inzaghi grande allenatore, Conte importante per me"

Per Darmian sarebbe il secondo scudetto con l'Inter dopo quello della stagione 2020-21 con Antonio Conte in panchina. Proprio nei confronti dell'ex tecnico nerazzurro l'esterno ha speso parole d'elogio: "Per me è stato un allenatore molto importante, mi ha permesso di vincere: il mio primo anno di Inter è coinciso con la vittoria dello scudetto, posso solo che ringraziarlo". Parole al miele non solo per Conte, ma anche per Simone Inzaghi: "È una persona piacevole, oltre che un grande allenatore - ha aggiunto - Lo sta dimostrando, nel momento giusto riesce a dare quella serenità che a volte serve per lavorare meglio".

leggi anche

L'Inter perde Thuram: com'è andata senza di lui

"Lautaro capitano perfetto"

Darmian, che in nerazzurro ha collezionato 148 presenze, ha indossato in stagione la fascia da capitano contro la Real Sociedad in Champions League. "È stato un momento piacevole" ricorda l'esterno che ha parlato del suo capitano perfetto: "Cito Javier Zanetti e Lautaro Martinez, che ad oggi è un capitano giusto, tosto: penso che si sia preso questa responsabilità nella maniera giusta, l'ha responsabilizzato di più e sta dimostrando di essere perfetto per questo ruolo".

"Finale Champions? Eravamo tutt'altro che sfavoriti"

Trionfi, soddisfazioni, ma anche delusioni. È il caso della finale di Champions League di Istanbul persa contro il Manchester City, un risultato che ha lasciato l'amaro in bocca a Darmian: "Il campo ha dimostrato che eravamo tutt'altro che sfavoriti - ricorda - quella è stata una sconfitta che ha fatto male, perché siamo arrivati a pochissimo dall'accarezzare un sogno. Ma anche le sconfitte possono insegnare e possono fare bene. L'ho rivista tante volte quella partita, purtroppo il finale non si può cambiare. Più la si guarda più si ha la consapevolezza dell'aver fatto una grande partita".

leggi anche

Nuovo San Siro, 3 mesi per studio ristrutturazione

"L'Inter la mia ultima squadra? Sarebbe un sogno"

In chiusura spazio al futuro. Darmian, in scadenza nel 2025, sogna di chiudere la carriera con l'Inter: "Spero di continuare a vestire questa maglia per altri anni, per me è come una seconda famiglia. Arriverà il momento di smettere, non ho ancora pensato al mio futuro post calcio. Mi piacerebbe rimanere in questo mondo, ma a oggi non chiedetemi di fare l'allenatore. L'Inter sarà l'ultima squadra della mia carriera? Sarebbe bello, non so cosa succederà nei prossimi anni, ma è un sogno".