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Inter-Atalanta, Percassi: "Errori gravissimi da parte di arbitro e Var"

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L'ad dell'Atalanta critica l'arbitraggio dopo il ko di San Siro: "Episodi determinanti che non abbiamo capito: il gol di De Ketelaere era valido, il rigore per l'Inter è incomprensibile. La Var ha creato l'effetto di poter interpretare cose oggettive". Gasperini: "Bene finché c'è stata partita, poi è diventato un allenamento. Ora testa al Bologna"

L'ANALISI DI TUTTI GLI EPISODI ARBITRALI

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"Difficile commentare una partita così. Di fronte avevamo una squadra grandissima, a cui facciamo i complimenti, ma c'è grande dispiacere per il risultato, ci sono stati episodi determinanti che non abbiamo capito". L'ad dell'Atalanta, Luca Percassi, commenta così la sconfitta della Dea a San Siro: riconoscendo i meriti dell'Inter ma evidenziando quelli che a suo parere sono stati "errori gravissimi da parte di arbitro e Var". "Parlo del primo gol annullato in modo incomprensibile", spiega Percassi. "Come si può, nonostante le immagini, annullare un gol così? Non sono qui per aprire un dibattito ma per esprimere il nostro pensiero. Il gol di De Ketelaere era valido, al massimo ci doveva essere rigore per noi. L'altro episodio scandaloso è il rigore dato all'Inter. Nessuno allo stadio ha capito cosa stesse succedendo, sono passati 5-6 minuti per trovare qualcosa che nessuno aveva visto, oltretutto con il guardalinee che aveva alzato la bandierina. Siamo profondamente dispiaciuti, era una partita potenzialmente bellissima che invece è stata pesantemente condizionata da episodi arbitrali in modo dilagante che ha deciso il risultato a favore dell'Inter. Il fallo di Miranchuk non c'era, la Var ha creato l'effetto di poter interpretare cose oggettive: è semplicissimo, non c'è tocco di braccio, è Bastoni che tocca la palla, non interpretiamo immagini chiarissime. Dispiace, queste partite complicatissime vengono condizionate da episodi che le spostano in maniera decisiva".

Gasp: "Noi bene finché c'è stata partita"

Preferisce non parlare dell'arbitraggio, invece, Gasperini, che in conferenza stampa chiarisce: "Di solito parlo di regolamento quando vinco. Magari avrebbe vinto lo stesso l’Inter, ma sarebbe stata una partita vera. Siamo dentro a tutte le competizioni, le partite diventano sempre più decisive, a volte capitano anche queste serate e bisogna essere pronti ad archiviarle e pensare alla prossima. Siamo lì a competere noi e il Bologna con Roma, Lazio, Napoli, Fiorentina, chissà forse anche il Torino. L’Europa per alcune squadre è fondamentale, per altre è il massimo dei traguardi". Poi l'analisi della gara: "Nel secondo tempo non ho visto neppure così male la mia squadra. Abbiamo fatto tanti cambi ed la gara è diventata un allenamento, anche in occasione del terzo gol. Dopo non penso sia più stata una partita di Serie A. Ho avuto la sensazione che siamo pronti per giocare le prossime partite, abbiamo fatto bene nel primo tempo contro un'Inter molto forte. Non è questo il tipo di prestazione che ci può intaccare moralmente, visto anche quello che abbiamo fatto finché c’è stata partita".

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