Lecce-Verona, testata di D'Aversa ad Henry dopo il fischio finale. VIDEO

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Grave episodio nel teso finale di Lecce-Verona. Henry si becca con Pongracic in campo e viene raggiunto da Roberto D'Aversa, che affronta a brutto muso il belga e gli rifila una testata. "Volevo fare da paciere, ma poi lui ha continuato a provocare" ha detto l'allenatore a fine gara. Durissimo comunicato del Lecce contro D'Aversa, al lavoro la procura federale. Il club valuta il suo futuro, Semplici un'opzione in caso di esonero. In serata telefonata tra allenatore e attaccante

LECCE, ESONERATO D'AVERSA LIVE

E' un finale bruttissimo quello del Via del Mare. La tensione è altissima, il Verona dell'ex Baroni ha appena sbancato lo stadio del Lecce risucchiando i giallorossi nel vortice di una lotta salvezza che si fa sempre più allargata. I giocatori del Verona festeggiano, quelli del Lecce sono comprensibilmente nervosi e in mezzo al campo Herny e Pongracic vengono a contatto, arrivando testa a testa e sfiorando la rissa. A quel punto D'Aversa prima saluta con una stretta di mano l'amico e collega Baroni a bordo campo, poi entra nel terreno di gioco e si dirige verso Henry, che nel frattempo si è allontanato da Pongracic e ora discute insieme a Gendrey. Ma quando tutto sembra pensare a un intervento per rassenerare gli animi, incredibilmente l'allenatore del Lecce si avvicina al giocatore belga e lo colpisce con una testata leggera ma assolutamente inaccettabile. Henry cade a terra, si rialza e inizia a inseguire D'Aversa, facendogli anche un chiaro gesto con le mani, come a dire: "Hai paura ora eh?". Insomma, una scena da far west. La naturale conseguenza è il rosso per entrambi e un durissimo comunicato della società salentina, che condanna fortemente il gesto del proprio allenatore: "L’U.S. Lecce, con riferimento all’episodio che ha visto coinvolto l’allenatore D’Aversa ed il giocatore del Verona Henry, pur valutando la situazione di nervosismo generale nel finale di gara, condanna fermamente il gesto del proprio allenatore in quanto contrario ai principi ed ai valori dello sport".

D'Aversa: "Mi scuso per il gesto, ma nulla di premeditato"

Nel post partita ha parlato a Sky lo stesso Roberto D'Aversa, spiegando: "C'è stato un finale concitato, già negli ultimi minuti di partita dove ci sono state delle provocazioni. Il mio intento iniziale era non creare danni ai miei giocatori, non volevo che i miei ragazzi prendessero delle squalifiche. Poi siamo venuti a contatto io e Henry, il gesto non è stato bello da vedere, la mia intenzione era di dividere tutti, ma lui ha continuato nelle provocazioni". C'è stato un ulteriore incontro col giocatore per chiarirsi? "Con i dirigenti ci siamo parlati ed è finita lì". Di nuovo sul gesto: "Sicuramente non sono entrato in campo per dare una testata a un giocatore e non è stato nulla di premeditato, altrimenti l'avrei detto. Riguardando le immagini dicono una cosa, dico che sono la conseguenza di una serie di provocazioni a fine partita. Scuse? Con i dirigenti del Verona ho già parlato. Mi scuso per il gesto, non è bello da vedere: essendo un allenatore e padre di tre figli c'è da scusarsi". Poi, qualche ora dopo sui social fornisce la sua versione die fatti: "Sono venuto a contatto testa a testa con Henry, ma non ho colpito con una testata il calciatore veronese, né l'ho ricevuta da lui. Si è trattato di un contatto fisico, di un pessimo esempio, di un'immagine anti sportiva figlia della grande tensione e dell'adrenalina, che però non devono e non vogliono essere mie scusanti né attenuanti. Ho sbagliato e chiedo scusa. Mi sono lasciato trascinare dalla foga e ho perso lucidità, ma non al punto di colpire un'altra persona. Questo non mi appartiene, lo respingo e non lo accetto.

Ancora una volta mi scuso con Henry, con il pubblico leccese, veronese e italiano, con gli arbitri, con i due club, con la mia dirigenza, il mio staff e la mia squadra".

 

FC Hellas Verona's Thomas Henry's brawl during the Italian Serie A soccer match US Lecce - Hellas Verona FC at the Via del Mare stadium in Lecce, Italy, 10 march 2024. ANSA/ABBONDANZA SCURO LEZZI

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Lecce, riflessioni in corso: in caso di esonero si pensa a Semplici

Ma lo strascico del gesto potrebbe avere conseguenze immediate. In casa Lecce - dopo il duro comunicato di condanna per il comportamento di D'Aversa - si sta riflettendo sul futuro dell'allenatore: in caso di esonero si pensa a Leonardo Semplici.

Telefonata D’Aversa-Henry dopo la testata

In serata, è arrivata notizia di uno sviluppo ulteriore della vicenda. C’è stata infatti una telefonata tra Roberto D’Aversa e Thomas Henry. I due si sono chiariti, con l’allenatore del Lecce che ha chiesto scusa anche di persona all’attaccante del Verona. Un gesto che non gli era riuscito nel finale della partita e nel tesissimo post partita. Toni cordiali, tra i due. Un gesto dovuto da parte dell’allenatore ma non per questo scontato. Oltre alle scuse, quindi, è arrivata anche la telefonata di chiarimento con il diretto interessato.