Inter, c'è ancora da scrivere la pagina più importante: serve la firma di capitan Lautaro

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Andrea Paventi

Andrea Paventi

Dopo l'amara eliminazione in Champions League contro l'Atletico Madrid, i nerazzurri ripartono dal big match di domenica sera contro il Napoli. Al 'Metropolitano' Lautaro ha provato a prendere per mano la squadra: grande protagonista nel secondo tempo ma errore nel rigore finale. Il 'Toro' vuole tornare a incidere ed essere decisivo nella notte di San Siro

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C'è un tempo per leccarsi le ferite e pensare e uno per resettare immediatamente una delusione e ripartire. Quest'ultimo è il mantra dell'Inter prima della sfida con il Napoli. Ed è quello che pensa anche qualche protagonista mancato della notte di Madrid. Anche Lautaro Martinez, il capitano che sbaglia il rigore finale ma che era stato grande protagonista nel secondo tempo con degli interventi nell'area di rigore nerazzurra ma anche con i due assist al bacio non sfruttati per Thuram e Barella. Insomma ha provato ad essere protagonista Lautaro e a prendere per mano la squadra come ha fatto per tutta la stagione soprattutto in campionato dove ha messo gia a segno 23 gol ed è davanti a tutti nella classifica dei marcatori come fece un anno fa Victor Osimehn, l'avversario di domenica. Proprio i due attaccanti di Inter e Napoli sono i giocatori che hanno segnato più gol in Serie A nel corso delle ultime due stagioni: rispettivamente 44 e 37, seguiti da Giroud e Vlahovic che nello stesso periodo ne hanno realizzati 25. E il 'Toro', che con il suo entourage lavora al rinnovo di contratto con l'Inter (e ci si arriverà ad obiettivo raggiunto), vuole continuare ad incidere e a fare la differenza. Soprattutto perché è il terzo giocatore negli ultimi 50 anni in grado di segnare almeno 23 reti nelle prime 28 gare giocate dall'Inter in una stagione di Serie A dopo Christian Vieri e Mauro Icardi, ma anche dal momento che attualmente è uno dei 4 giocatori dei maggiori cinque campionati europei 2023/24 con più di 20 gol all'attivo. Un punto di partenza per il suo temperamento non quello di arrivo di una stagione nella quale bisogna ancora scrivere la pagina più importante con in calce la firma del capitano.