Inter e Nazionale: un Barella così fa sorridere tutti
VIDEO ANALISINel video Andrea Paventi analizza il ruolo avuto da Barella nella stagione dell’Inter. Come le idee di Inzaghi abbiano contribuito alla crescita del centrocampista della nazionale. A Udine è stato decisivo già un anno fa. Ci riproverà lunedì…
Iniziare a cucire le punte della seconda stella lontano dal Meazza lì dove l’Inter rispetto ad un campionato fa non ha praticamente mai sbagliato. Gia 12 vittorie ottenute una media punti di 2,71 e una continuita di rendimento pazzesca. Come quella che hanno le "due B" dell’Inter spesso complici sul campo, Bastoni e Barella. Il primo per un problema ai flessori rischia di non esserci ad Udine, dove un campionato fa lasciò il campo dopo mezz’ora causa ammonizione in una partita poi finita male ma iniziata bene grazie alla punizione proprio di Barella. Proprio lui in una delle rarità del repertorio nerazzurro, il calcio da fermo, e in una stagione in cui a livello di numeri produce la metà di quello che l’hanno scorso aveva regalato lo stesso Barella sotto il profilo di gol e assist. 5 e 7 un anno fa, 2 soli gol e 3 assist nel campionato in corso. Ma è il movimento e il lavoro sul campo che fa Barella ad essere cambiato. Più metri coperti più passaggi su azione e azioni da gol che esponenzialmente ha incrementato un giocatore che sempre più spesso si prende responsabilità e gestisce il pallone durante la gara. Una delle tante certezze di un'Inter che vuole ottenere la 26^ vittoria in campionato diventando la prima squadra nella storia della Serie A capace di andare a segno in ciascuna delle prime 31 gare disputate in una singola stagione.