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Milan, ora è tempo delle riflessioni: nascerà una nuova squadra, nessuno è intoccabile

il punto

Peppe Di Stefano

Il Milan non si è allenato come da programma. Da mercoledì di nuovo al lavoro: la squadra per le ultime cinque partite e la società per programmare il futuro. È il momento più buio dell'era Pioli. Intanto contro la Juve è maxi emergenza in difesa

JUVE-MILAN LIVE

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È il momento più complicato della stagione. Forse degli ultimi cinque anni rossoneri. L’era Pioli è al capolinea, ma nessuno si aspettava un finale così. Scarico, complicato, deludente.  Le colpe vanno equamente divise tra tutti. Società, allenatore, staff e squadra. Bisognava fare e dare di più. Le ultime gare sono state lo specchio fedele di una stagione da dimenticare. Eliminazione precoce in Champions, anche se in un girone di ferro. Eliminazione ai quarti sia di Europa League che di Coppa Italia. Sei derby consecutivi persi. Una difesa fragilissima, un numero infinito di infortunati. E, infine, un secondo posto in campionato che però va parametrato col dato dei 17 punti di distanza dai cugini dell’Inter. 

Milan, ora una programmazione senza errori: nessuno è intoccabile

Le riflessioni non potranno non coinvolgere tutte le anime del club. Perché, adesso, se da una parte c’è da chiudere con dignità una stagione virtualmente però già finita al triplice fischio del derby, dall’altra c’è da programmare con lungimiranza e coraggio. Non sono ammessi errori, dopo due stagioni praticamente senza sorrisi. La scelta del nuovo allenatore sarà la stella cometa del Milan che verrà. Poi sarà mercato: nessuno è intoccabile, soprattutto dopo gli ultimi 24 mesi. Chi non sarà pronto al cambio di marcia e chi sarà attratto da sirene e soldi esteri, sarà venduto. Nascerà un altro Milan. Serviranno giocatori forti, che siano leader tecnici e soprattutto caratteriali. Ecco forse il vero anello debole di una squadra che dopo qualche eccellente cessione e l’addio al calcio di Ibra da quel punto di vista ha sicuramente perso qualcosa: un gruppo che avrà pure del talento ma che quando è sotto pressione, specie nei finali di stagione, crolla. È il momento della rabbia e della delusione. Ma bisogna voltare pagina e reagire. Lo chiede la gente, lo chiede la storia di questo club.

LE DECISIONI

Due turni di stop a Calabria, uno a Theo

Contro la Juve è emergenza difesa

Contro i bianconeri nel prossimo turno sarà ancora più emergenza in difesa: Kalulu e Kjaer sono infortunati, Theo Hernandez (espulso, un turno), Calabria (espulso, due turni) e Tomori (ammonito in diffida) sono infatti squalificati.