Atalanta-Roma, Gasperini: "Napoli? De Laurentiis ha sempre avuto stima di me"

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L'allenatore dell'Atalanta commenta il successo sulla Roma che avvicina la sua squadra alla prossima Champions: "Non vincerla avrebbe creato problemi, perché potevamo chiuderla prima e senza soffrire". Su De Ketealere: "Ha ancora margini ma capisce e conosce il calcio". Sulla finale di Coppa Italia con la Juve: "Noi favoriti? Mi sembra esagerato". Sul futuro: "Penso fortemente a questa stagione, ogni partita è decisiva"

ATALANTA-ROMA 2-1, GOL E HIGHLIGHTSPAGELLE

E' soddisfatto Gian Piero Gasperini per la vittoria dell'Atalanta sulla Roma che appare inequivocabile se si pensa a quante occasioni da gol ha creato la Dea ma che avrebbe potuto complicarsi dopo il rigore realizzato da Pellegrini: "Abbiamo avuto tante occasioni da gol e non avevamo la mira precisa - dice - Potevamo chiudere la partita prima senza soffrire nel finale anche se abbiamo avuto delle occasioni clamorose anche alla fine. Nel secondo tempo abbiamo tirato fuori queste situazioni, non vincerla ci avrebbe creato tanti problemi questa sera". Sui tre cambi al 57': "Stavano indubbiamente giocando bene, Scamacca era un po' affaticato e noi mercoledì abbiamo una partita e giovedì avevamo giocato con il Marsiglia e lunedì scorso a Salerno e abbiamo sofferto molto per vincere. Ne avrei fatti anche cinque di cambi, l'unico timore era un infortunio".

"Noi favoriti con la Juve? Mi sembra esagerato"

Per quanto concerne il momento di forma, l'Atalanta sembra favorita nella finale di Coppa Italia contro la Juve: "Avere i favori del pronostico con la Juventus mi sembra esagerato, è difficile dire quando giochi ogni tre giorni - spiega ancora Gasperini - Abbiamo fatto tre partite in sette giorni e sarà la quarta in dieci. Dal 27 febbraio giochiamo tre partite a settimana, quelli che giocano sono 15-16 giocatori e spero nel recupero di Kolasinac ma non sarà facile. Se ci siamo tutti riusciamo a reggere questi ritmi di partite. Arriviamo a questa finale di Coppa Italia con grande supporto ed entusiasmo".

"Non è difficile trovare le collocazioni con De Ketelaere"

E De Ketelaere continua a crescere a suon di prestazioni e di gol: "Che sapesse giocare era risaputo, il merito è suo. Oggi andava via da tutte le parti, deve avere una buona condizione e poi è un ragazzo intelligente che conosce il calcio. Non è difficile con lui trovare le collocazioni, ha fisicità e ha margini molto molto importanti". Sul confronto tra l'Atalanta di adesso e quella del 2019/2020: "Difficile, sono due squadre diverse ma simili nella mentalità. Ilicic e Gomez erano tecnicamente una spanna sopra, questa è più omogena. C'è una robustezza diversa soprattutto in difesa".

"Non abbiamo ancora vinto niente"

Sul futuro e le voci che arrivano da Napoli e un fazzoletto firmato in passato, secondo quanto raccontato da De Laurentiis: "Era il 2011 e sono andato all’Inter. Devo dire che il presidente ha sempre avuto grande stima nei miei confronti, anche successivamente. Penso fortemente a quella che è la stagione, ogni partita è decisiva, se fai tre punti in campionato è chiuso, se vinci la Coppa è chiusa, se vinci l’Europa League è chiusa. Ma per ora non hai fatto niente". Cosa serve per portare l'Atalanta a essere competitiva per lo Scudetto? "Ci vuole tanta ambizione, di fare un salto di qualità nei primi quattro, l’Atalanta ci sta provando perché grazie alle straordinarie plusvalenze che la società è stata capace di fare. Ha investito tanto però non bisogna sbagliare mai per una società come la nostra".