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Roma al lavoro tra speranze Champions e futuro

Serie A
Angelo Mangiante

Angelo Mangiante

La Roma progetta il futuro tra scenari economici che varieranno in base all'ingresso in Champions o in Europa League. In entrata, la squadra dovrà rafforzarsi in almeno cinque ruoli ben definiti

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Pianificazione, priorità strategiche e poco tempo da perdere. Un nuovo corso con tanto, tantissimo lavoro davanti per una riorganizzazione societaria sempre più giovane  e internazionale. Con i 39 anni del francese Ghisolfì, i 34 del vice presidente Ryan Friedkin e i 41 anni della Ceo greca Lina Souloukou riferimento sempre più centrale nel management. 41 come gli anni di Daniele De Rossi che presto firmerà per tre anni. Condividendo strategie con lo sguardo all'orizzonte sui nuovi profili. Tra scenari economici che varieranno in base all'ingresso Champions o Europa League. Florent Ghisolfi è stato scelto per questo. È la sintesi di più conoscenze. Ex calciatore ed ex allenatore, prima di portare come direttore sportivo il Lens in Champions League e proseguire poi il lavoro dal 2022 nel Nizza.  

Roma

Cinque ruoli da rinforzare

In entrata dovrà rafforzare la squadra in almeno 5 ruoli ben definiti. Due esterni di fascia, forti nell'uno contro uno. Un centrocampista titolare con cambio di passo. Due attaccanti in grado di sostituire le partenze di Lukaku e di uno tra Abraham e Azmoun. Comprare nei ruoli funzionali al sistema di gioco di De Rossi e vendere giocatori non essenziali. La giusta alchimia tra un calcio sostenibile e la necessità di andare oltre il sesto posto di una squadra costruita male. Servirà meno instant team e più scoperta di talenti giovani e affamati. La forza delle idee, asciugando un monteingaggi salito a essere il terzo della Serie A.