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Inter, col Verona la prima gara con la nuova proprietà

Serie A
Andrea Paventi

Andrea Paventi

Prima gara al Bentegodi con una nuova proprietà: il fondo Oaktree dopo gli 8 anni di gestione Suning. In ottica futura, ci dovrà esserre ancora di più l’esigenza di creare un circolo virtuoso, un "valore economico sostenibile", nel medio e lungo periodo

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Ultima recita dell’Inter in campionato, quello dello scudetto della seconda stella, e prima gara al Bentegodi con una nuova proprietà: il fondo Oaktree dopo gli 8 anni di gestione Suning. La gara con il Verona non crea stress, non ci sono incombenze di classifica per nessuna delle due squadre - con il Verona salvo già dalla scorsa settimana - ma può offrire l’occasione, ad esempio a Lautaro, di incrementare il bottino di gol in campionato e alla squadra di migliorare quello delle vittorie e dei punti in classifica. Ma per il capitano dell’Inter e la società la cosa più importante sarà trovare una convergenza in chiave rinnovo dove le esigenze del calciatore e di chi lo rappresenta dovranno incrociarsi con quella della nuova proprietà che difficilmente derogherà ai propri principi di gestione.

La filosofia di Oaktree

Nell’ultimo mercato estivo, dove c’erano da sostituire 12 giocatori in uscita, con la cessione di qualche giovane e di Onana, operazioni a parametro zero e qualche acquisto dilazionato nei pagamenti alle stagioni successive, gli uomini mercato hanno comunque allestito la squadra che ha poi dominato il campionato in un’ottica di valorizzazione del club che da un punto di vista sportivo si è rivelata vincente. Con Oaktree ci dovrà essere ancora di più l’esigenza di creare un circolo virtuoso, un “valore economico sostenibile” nel medio lungo periodo, che sia un mix tra valorizzazione economica secondo i parametri di stabilità operativa e finanziaria e risultati sportivi che si dovranno alimentare a vicenda. Insomma la ricerca di un segno più sia a livello gestionale che sportivo, numeri da riportare nel tempo in attivo sia sul mercato che nei bilanci, sperando alla fine di continuare sempre a comporre il mosaico vincente delle ultime stagioni.