Juventus, Bremer: "Con Fagioli e Pogba avremmo lottato per lo scudetto"
A MarcaDal ritiro del Brasile, Bremer ha parlato a Marca della stagione appena conclusa, delle sue aspettative per il futuro e del passaggio dal Torino alla Juventus: "Provo grande affetto per i granata, ma non potevo dire di no a uno dei più grandi club del mondo"
La conquista della Coppa Italia e la terza posizione in campionato. Questi sono i risultati ottenuti da Bremer nella sua seconda stagione alla Juventus. Nel girone d'andata i bianconeri sono stati gli unici a tenere il passo dell'Inter, prima del calo avuto nel ritorno. Il difensore ha spiegato a Marca che a causare questa flessione sono state soprattutto le assenze di due pedine importanti come Pogba e Fagioli: "Sono due giocatori di alto livello e due persone che stimo. Paul, anche se non era al 100%, ogni volta che ha giocato è sempre stato prezioso. Non so cosa sia successo, ma purtroppo è risultato positivo al test ed è stato sospeso. E' successo qualcosa di simile con Fagioli ed è un peccato perché con tutta la rosa a disposizione non posso dire che saremmo diventati campioni, ma avremmo lottato per lo scudetto".
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"Tra 2/3 anni lotteremo per lo scudetto"
Dopo l'addio di Allegri, la Juventus è pronta a iniziare un nuovo ciclo. Le basi per costruire qualcosa di importante ci sono e Bremer è ottimista pensando al futuro: "Quando sono arrivato mi hanno detto che il club era in una fase di ricostruzione e non molte squadre riescono a vincere in quel periodo. Noi ce l'abbiamo fatta quindi vuol dire che siamo sulla strada giusta. C'è stato un cambio di allenatore e di dirigenti, ma abbiamo tutto per continuare a crescere. Tra 2/3 anni lotteremo per lo scudetto. Abbiamo tanti giovani e abbiamo bisogno di calciatori più esperti. Penso che la società prenderà rinforzi importanti, anche grazie alla qualificazione in Champions League, e questo ci aiuterà".
"Provo affetto per il Toro, ma non potevo rifiutare la Juve"
Bremer si è concentrato anche sul suo passaggio dal Torino alla Juventus, concretizzatosi nel luglio del 2022 dopo 4 stagioni in maglia granata: "E' stata una situazione delicata, ma molto positiva. I tifosi del Torino erano un po' arrabbiati, non capivano, ma io provo un grande affetto per loro. Mi hanno aperto le porte dell'Europa, ma non potevo dire di no a uno dei più grandi club del mondo come la Juventus. Qui sono molto felice: ho vinto il mio primo titolo e spero che questo sia solo l'inizio e che ne arrivino molti altri".