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Inter, Josep Martinez: "Sono cresciuto col mito di Cañizares e Casillas"

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Il nuovo portiere dell'Inter ha parlato alla tv tematica del club: "Ho imparato che nel calcio la determinazione conta più del talento. Se non fossi diventato un giocatore, mi sarebbe piaciuto fare il fisioterapista"

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"Sono cresciuto con il mito di Cañizares e Casillas". Protagonista del primo episodio di Welcome Home su Inter TV, Josep Martinez ha raccontato alcuni aneddoti sulla sua vita e sul percorso che lo ha portato dalle giovanili fino ai nerazzurri: "Quando ero piccolo il mio giocatore preferito era sicuramente José Santiago Cañizares, l'incredibile portiere di Valencia. Successivamente, il mio mito è diventato Iker Casillas, che ho sempre ammirato molto. Se non avessi fatto questo mestiere sarei diventato un fisioterapista per una squadra di calcio. Nei due anni nelle giovanili del Barcellona ho potuto imparare tantissimo e non solo come professionista: mi sono stati trasmessi grandi valori. È stato uno dei momenti più significativi della mia carriera".

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"Nel calcio la determinazione conta più del talento"

Josep Martinez ha debuttato in prima squadra con il Las Palmas. In quel periodo ha ricevuto l'insegnamento più importante della sua carriera: "Quando avevo 20 anni un infortunio che mi ha messo fuori gioco per qualche mese mi ha fatto capire che è importante non farsi distrarre dal rumore delle persone fuori dal campo, devi sapere andare per la tua strada". Sull'evoluzione del suo ruolo e l'importanza dello spogliatoio: "Sono sempre stato in club dove il modello di portiere moderno era il principale e questo mi ha fatto andare avanti e crescere sempre di più. La vita da spogliatoio è importantissima, sono proprio i compagni di squadra ad aiutarti a crescere e a insegnarti valori che rimarranno con te per sempre. Ho imparato che nel calcio la determinazione conta più del talento, che è importante per avere l'opportunità di iniziare la propria carriera, ma per mantenere la propria posizione ci vogliono determinazione e dedizione".