Milan, Fonseca: le partenze veloci non sono la sua specialità. I numeri
MILANFonseca riparte dalla reazione vista nel finale contro il Torino ed è pronto a schierare i big esclusi dalla formazione titolare nel debutto in campionato. Iniziare bene aiuta, ma l'allenatore portoghese non è mai stato uno specialista delle partenze
Cancellare la prestazione e salvare la reazione, lo spirito, la voglia di non perdere. Questa - per ora - la missione di Fonseca. Una settimana di lavoro e poi la prima di 2 trasferte consecutive per il Milan: Parma e Lazio. Prima della sosta. Il portoghese già dal prossimo sabato inizierà a ri-modellare la sua squadra, rendendola quanto più simile a quella immaginata e disegnata insieme alla dirigenza rossonera. Theo , Pavlovic, Reijnders, Fofana e Morata contemporaneamente dall'inizio ad oggi rimane una suggestione che diventa necessità però dopo l'esordio un po' deludente di San Siro. Le loro caratteristiche saranno utili al Milan. La migliore condizione arriverà, ma attendere e rinunciare ancora una volta alle prime firme di questa squadra sarebbe un rischio troppo grande per Fonseca. Le aspettative sono tante e la pressione aumenta.
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I numeri di Fonseca
Iniziare bene aiuta. Lo sa bene l'allenatore che però non è mai stato uno specialista di partenze veloci. In Francia sulla panchina del Lille, 4 punti nelle prime 3 giornate in entrambe le stagioni. Stessi punti del secondo anno alla Roma (stagione 20/21). Un punto in più 5 su 9, l'anno prima, al suo esordio italiano. Il portoghese considerando le prime 3 gare di campionato solo una volta ha fatto en plein, nella stagione di esordio in Ucraina sulla panchina dello Shaktar 9 punti su 9 disponibili. E allora se le partenze non sono la specialità della casa per adesso meglio dimenticare l'esordio e pensare al Tardini. Serve il Milan visto negli ultimi 10 minuti contro il Toro, forse l’unica cosa da salvare dell’esordio di San Siro.