Milan, sosta utile per stemperare le tensioni e ripartire
Serie AAndare in nazionale e cambiare aria probabilmente farà bene anche a Theo e Leao, finiti nell'occhio del ciclone. Quello che filtra dallo spogliatoio è che loro stessi, con quel comportamento, non avevano pensato di scatenare una bufera. E il Milan, ora più che mai, ha bisogno di una figura forte come Ibra
Di buono c'è la sosta, mai come in questo momento provvidenziale. Per stemperare tensioni, per favorire riflessioni, certamente utile a resettare le tante polemiche seguite al pareggio dell'Olimpico. Andare in nazionale e cambiare aria probabilmente farà bene anche a Theo e Leao, finiti nell'occhio del ciclone. Come a Ibra, per capire che il Milan, ora più che mai, ha bisogno di lui, di una figura forte, di una guida sempre presente. L'assenza di Roma sicuramente non avrebbe cambiato il risultato, ma ha comunque fatto rumore, soprattutto in previsione di un ruolo sempre più importante all'interno del club e non solo come semplice partner di RedBird.
E' già arrivato il momento di compattarsi
Anche Fonseca ha bisogno di lui. Del suo sostegno, da ribadire non solo al telefono come fatto nel post-partita e da garantire in presenza, come successo all'inizio della settimana scorsa, quando con Cardinale a Milanello, era già stata decisa e condivisa la scelta di non far giocare titolari i due giocatori più forti. Quello che filtra dallo spogliatoio è che loro stessi, con quel comportamento, non avevano pensato di scatenare una bufera tale. Si dice che il gruppo sia unito e che Maignan, da capitano morale senza fascia al braccio, abbia provato da subito a parare gli attacchi ai suoi compagni. Eppure dopo 3 giornate è già arrivato il momento di compattarsi, facendo capire anche all'esterno che il Milan è solido. Alla fine poi sarà sempre e solo il campo a certificare la bontà, o meno, della gestione e del progetto.