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Stadio San Siro, Inter e Milan venerdì incontreranno sindaco Sala e Webuild in Comune

nuovo stadio

Alessandro Acton

Tra due giorni a Palazzo Marino è in programma un incontro tra i vertici dei due club, il sindaco Giuseppe Sala e Webuild (che ha elaborato un progetto preliminare per il rifacimento di San Siro). Punto centrale sono i costi di ristrutturazione dell'impianto. Nerazzurri e rossoneri mantengono vive le alternative rispettivamente a Rozzano e San Donato, ma ragionano anche su una soluzione comune per motivi essenzialmente economici

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Sono attese novità entro la fine della settimana sul futuro stadio di Inter e Milan. Venerdì, infatti, è previsto un incontro in Comune tra sindaco, vertici dei due club e rappresentanti di Webuild, il colosso delle costruzioni che ha lavorato a un progetto preliminare che prevede la ristrutturazione del Meazza al fine di renderlo un impianto più moderno. Le richieste dei club su come dovrà cambiare sono già state recepite nel piano e ruotano, in particolare, attorno al rifacimento del primo anello, con un maggior numero di posti vip, la capienza di almeno 70mila posti e la possibilità di giocare durante i lavori, dunque evitare qualunque tipo di trasferimento, anche temporaneo. Non potrà invece essere toccato il secondo anello, in quanto vincolato dalla Sovrintendenza.

Restano in piedi le soluzioni alternative a Rozzano e San Donato

I punti su cui ancora si sta discutendo, e con ogni probabilità si continuerà a discutere anche dopo venerdì, sono essenzialmente due: i costi totali della ristrutturazione, che Milan e Inter temono possano rivelarsi superiori a quelli ipotizzati, e la formula con cui l’impianto entrerà nella disposizione dei club, diritto di superficie (per 90 o più anni) o acquisto, con quest’ultima opzione che dovrà passare attraverso un’attenta e, burocraticamente parlando, ineccepibile valutazione da parte del Comune. In ogni caso i due club mantengono ancora vive le piste che hanno separatamente già intrapreso e indirizzate verso stadi al di fuori dei confini del comune milanese, rispettivamente San Donato per il Milan e Rozzano per l’Inter, ma con una differenza strategica dirimente rispetto a quanto fatto fin qui: si sta ragionando infatti, per motivi essenzialmente economici, sulla possibilità di tornare a una soluzione comune, che sia essa la ristrutturazione del Meazza, o un impianto nuovo da condividere, scegliendo la migliore tra le rispettive opzioni.