Torino-Lazio, Vanoli: "Ripartiamo dal secondo tempo, serve più serenità"
torinoL'allenatore del Toro (espulso nella ripresa) non è soddisfatto dell'approccio iniziale: "Del primo tempo non capisco l'atteggiamento, attaccavamo poco la profondità ed eravamo troppo lenti". Meglio nel secondo: "Ripartiamo da qui. Ora alziamoci le maniche e torniamo a lavorare, più forte di prima" - le sue parole a DAZN
Primo ko in campionato, il secondo di fila dopo l'eliminazione in Coppa Italia. Il Toro prova la rimonta ma cede contro la Lazio, restando comunque in alto in classifica a quota 11 punti, solo a -1 dalla Juve: "Bisogna ripartire dal secondo tempo per voglia e determinazione - ha analizzato Vanoli a DAZN dopo la gara -. Del primo tempo non capisco l'atteggiamento: attaccavamo poco la profondità ed eravamo troppo lenti, anche a trovare le giocate. Ci sta succedendo parecchie volte, anche con l'Empoli abbiamo buttato i primi quarantacinque minuti. Quando siamo liberi di testa siamo un'altra squadra e lo abbiamo dimostrato".
"Alziamoci le maniche e torniamo a lavorare"
Vanoli - anche espulso nella ripresa per proteste - prosegue sulle difficoltà incontrate nel primo tempo: "Serviva fare un giro palla in più e la personalità di avere un po' di pazienza per trovare i buchi. Sbaglio dopo sbaglio abbiamo perso un po' di autostima. Nel secondo tempo, invece, con un po' di coraggio abbiamo fatto meglio, ma eravamo un po' sbilanciati". Ha poi concluso: "Questo non deve più succedere, bisogna credere nel lavoro. Alziamoci le maniche e torniamo a lavorare, più forte di prima. Molto dipende dall'atteggiamento, dobbiamo essere più sereni".
"Serve coraggio, non dobbiamo nasconderci"
L'analisi di Vanoli è proseguita poi anche in conferenza stampa: "Dobbiamo ancora crescere tanto a livello mentale, soprattutto nel secondo tempo abbiamo dimostrato che contro una big ce la giochiamo. Serve coraggio, non dobbiamo nasconderci. Abbiamo dimostrato di saper giocare bene a calcio ma dobbiamo continuare. Pedersen e Adams dentro nella ripresa? Sono tutti entrati bene, non possiamo giocare in undici e abbiamo bisogno di tutti".