Claudio Ranieri: "Ritorno in panchina? Ho ancora voglia di allenare"

l'intervista

L'allenatore ha parlato in un'intervista al Corriere della Sera: "Confesso che ho voglia di rimettermi in discussione, anche se ho rifiutato più di una proposta. Vediamo se arriva qualche Nazionale". Sul ritorno sulla panchina del Cagliari nel 2022: "Avevo paura di deludere la gente. Però non potevo fare l’egoista, il Cagliari aveva bisogno e mi sono lanciato". E sulla vittoria della Premier con il Leicester: "Non ci credevo, ma è stata un'annata perfetta"

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Claudio Ranieri non si nasconde: "Confesso – ha detto in un'intervista al Corriere della Sera – che ho voglia di rimettermi in discussione, anche se ho rifiutato più di una proposta. Vediamo se arriva qualche Nazionale. Non quella italiana: ho la massima fiducia in Spalletti". L’allenatore 73enne aveva dichiarato che il Cagliari sarebbe stata la sua ultima squadra, dopo la salvezza raggiunta nella passata stagione: "Cagliari per me è tutto. Quando sono arrivato per la prima volta ero un giovane tecnico. Sono stati tre anni, dalla C alla A con relativa salvezza, bellissimi". E sul ritorno nel 2022: "Avevo paura di deludere la gente. Però non potevo fare l'egoista, il Cagliari aveva bisogno e mi sono lanciato. Sono sincero: Cagliari per me è più importante di Leicester".

"A Roma avevo paura di fallire"

Nella sua carriera da allenatore Ranieri ha vinto una Premier League, una League 2, una Supercoppa Europea, una Coppa Italia, una Supercoppa italiana, una Coppa di Spagna, un Campionato di Serie B, un Campionato di Serie C e una Coppa Italia di Serie C: "Non pensavo di fare l’allenatore – ha spiegato –. Quando Gianni Di Marzio, che mi ha voluto come difensore del Catanzaro, mi aveva suggerito la panchina della Vigor Lamezia, non ero troppo convinto. E invece…". Prima del Catanzaro, Ranieri ha esordito con la maglia della Roma, squadra che ha poi allenato due volte: "Mazzone è stato un altro dei miei maestri. Mi diceva che non si è allenatori se prima non si allena la Roma. Quando però mi hanno chiamato la prima volta ci ho pensato parecchio. Temevo di fallire". 

approfondimento

La carriera di Claudio Ranieri

"Al Leicester l'annata perfetta"

Sulla vittoria della Premier con il Leicester: "È stata un'annata perfetta. Si sono allineati tutti i pianeti, anche se non pensavo di vincere. Non sono un sognatore e so quanto sia difficile la Premier. La mia preoccupazione era mantenere la leggerezza nello spogliatoio". E sulle liti con Mourinho: "Diceva che ero vecchio e che non parlavo l’inglese. In verità, parlo anche francese e spagnolo. Quando sono andato all’Inter però siamo diventati amici. Non so come sia successo. Poi, quando sono stato esonerato dal Leicester, lui che era al Manchester United si è presentato in sala stampa indossando una maglietta con le mie iniziali: C.R.".