Juventus, Giuntoli: "Siamo ripartiti da zero e siamo molto soddisfatti"

Serie A

Il direttore sportivo della Juventus parla di questa prima parte di stagione dei bianconeri: "Siamo soddisfatti dell'allenatore e dei ragazzi, abbiamo bisogno di un po' di tempo perché siamo ripartiti da zero". Sulla crescita dei giovani: "Savona ce lo aspettavamo, con Yildiz serve pazienza ma crediamo molto in lui". Sul ritorno di Locatelli in Nazionale: "Con Motta riesce a esaltare le sue qualità"

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A margine del 'Charity Gala Dinner' il direttore sportivo della Juventus Cristiano Giuntoli ha fatto il punto della situazione sul campionato italiano in generale e sulla sua squadra in particolare: "Il bello di questo campionato è che ci sono tante squadre lassù in cima, questo porta interesse, fa crescere tutti e fa stare tutti in tensione in senso positivo - dice - Noi abbiamo bisogno di un pochino di tempo, abbiamo avuto qualche infortunio di troppo però grazie al mister e ai ragazzi siamo lì cercando di fare emozionare i tifosi e non smettere mai di sognare". Quanto all'impatto di Thiago Motta con il mondo Juve: "Noi siamo molto soddisfatti dell'operato del mister e dei ragazzi per l'impegno e la dedizione, abbiamo cambiato molto, ricominciando tutto da zero, non era facile ripartire, siamo una squadra giovane, la squadra più giovane del campionato italiano, quindi siamo molto contenti, dobbiamo solo pensare di settimana in settimana con la consapevolezza che il lavoro ci potrà portare sempre più in alto".

"Locatelli straordinario, Savona non è una sorpresa"

La nuova Juve, in questo primo scorcio di stagione ha rinvigorito giocatori (Locatelli) e ne ha scoperti altri (Savona), oltre che confermare le buone sensazioni su Yildiz: "Locatelli in Nazionale? E' un ragazzo straordinario, serio e applicato con grandi doti tecniche e intelligenza, con Motta può esaltare le sue caratteristiche e questi sono i risultati - spiega ancora Giuntoli - Intanto di Savona siamo contenti e orgogliosi, è un fiore all'occhiello di tutto il mondo Juve e di chi lo ha cresciuto. Ha doti tecniche, fisiche e morali d'altri tempi, grazie a lui che si è fatto da solo, è molto attento e con i piedi per terra. La sua crescita veloce? Se penso allo scorso anno sì, quest'anno no, non ci ha stupito perché ce lo aspettavamo". Quanto al momento di Yildiz: "Abbiamo creduto in lui e ci crediamo ma è un 2005, bisogna aspettare i tempi giusti, ci vuole pazienza ma credo stia facendo bene".

"Mercato? Siamo alla finestra, ancora nessun affondo"

Inevitabile parlare anche di mercato: "In questo momento ci stiamo guardando intorno, il mercato di gennaio è particolare, le cose cambiano di continuo, siamo alla finestra e valutiamo, non c'è una trattativa più avanti ma i tempi sono ancora prematuri, non abbiamo affondato con nessuno. Cerrchiamo un giocatore disponibile, pronto a mettersi in discussione per far parte di un gruppo come la Juve".