Milan, Ibrahimovic: "Pulisic è il nostro Capitan America. Reijnders è cresciuto molto"
milanLo svedese, intervistato da UEFA Champions League Magazine, ha parlato dei rossoneri: "Credo nel progetto e in un Milan che compete, condivido la visione della proprietà. Vogliono fare la storia ed è quando si tratta di vincere che mi sento vivo. Giocare a calcio non mi manca, sono in pace con me stesso. Pulisic è il nostro Capitan America, Reijnders è il calciatore che è cresciuto di più". Nel VIDEO l'intervista completa
"Credo nel progetto, credo in un Milan che compete, condivido la stessa visione della proprietà". Inizia così l'intervento di Zlatan Ibrahimovic, intervistato da "UEFA Champions League Magazine". "Vogliono fare cose fantastiche - prosegue il dirigente rossonero -, fare la storia ed è quando si tratta di vincere che mi sento vivo. Perché io voglio vincere e non mollerò fin quando non ci saremo riusciti". Ibra torna a parlare del suo ritiro dal calcio giocato: "Da quando ho accettato l'idea di non giocare più le cose vanno bene, sono in pace con me stesso. Non mi manca giocare a calcio, la cosa frustrante è non poter portare in campo la mia esperienza, chi sono. Ma non mi manca giocare: da quando ho accettato l'idea di non scendere più in campo sono tranquillo".
"Reijnders è un calciatore molto importante"
Ibrahimovic prosegue parlando di Pulisic: "Penso che Christian sia il nostro Capitan America. Sta facendo benissimo e si vede che è felice. Essere al Milan rende contento qualsiasi calciatore, potete chiederlo a loro. Stanno bene perché sono in un grande club e nella situazione perfetta per giocare a calcio. Pulisic lo abbiamo rivitalizzato rispetto a prima, è sereno e per questo sta rendendo ad alti livelli. E' in un momento pazzesco in cui gli riesce tutto, è molto importante per noi sia dentro che fuori dal campo. Per questo motivo ogni volta che gioca riesce a fare la differenza". In chiusura una battuta su Reijnders: "E' il calciatore che è migliorato di più negli ultimi due anni. Abbiamo portato qui tanti elementi con diversi profili, nessuno ha avuto una crescita come la sua. E' passato dall'AZ e dall'Olanda al Milan, non lo conoscevano in molti all'epoca anche se aveva già fatto benissimo con il suo club. Qui è diventato un giocatore molto importante".