Le pagelle ragionate della quindicesima giornata di Serie A

BARONI 8. Non si può che partire così, perché se la Lazio va a vincere a Napoli e provoca, o scossone al campionato, è per la perfetta gestione della rosa da parte dell’allenatore laziale. A Napoli è costretto a giocare con un solo mediano di ruolo, allora arretra DELE BASHIRU . Ma siccome Dele si sente parte del gruppo ed è stato già utilizzato in Europa League, arretra il suo raggio d’azione, combatte, e trova pure il tempo per rompere la traversa di Meret. Lo stesso vale per NOSLIN , che aveva appena segnato tre gol al Napoli di coppa, aveva fatto il pieno di entusiasmo, e appena entra in campionato , si inventa il lancio che manda in porta ISAKSEN atteso e coccolato da Baroni anche nei tempi bui. Il migliore è GUENDOUZI, voto 8 pet il moto perpetuo, ma funziona alla grande il gruppo. Una gestione opposta a quella di CONTE , che in Coppa Italia schiera solo riserve, facendole sentire tali; deve utilizzare sempre gli stessi undici pure quando vanno in difficoltà ; e quando infila a tempo praticamente scaduto Folorunsho e Simeone, può ricavarne al massimo due corse appariscenti. Ne approfitta l’Atalanta, che da sabato sera è in testa con un gol di un giocatore sul punto di uscire. Perché a volte i campionati girano attorno a strani incroci. Gasperini aveva già deciso di far uscire LOOKMAN, e aveva Zaniolo a bordocampo pronto per entrare. Ma LOOKMAN ha trovato lo spazio per tirare in porta e poi per guadagnare una punizione. E Gasp ha preso tempo, tenendolo dentro su un calcio d’angolo e poi per il successivo. Fino al gol del 2-1 per una la nona vittoria consecutiva dell’Atalanta e per il primato in solitaria. 8 a GASPERINI per l’intuito, 7,5 a LOOKMAN per la perseveranza. E 4 al Milan, che con l’ennesima disattenzione su calcio da fermo, dice addio alle speranze di rientrare nella lotta scudetto. A fine partita FONSECA indirizza tutta la sua rabbia sull’arbitro La Penna, che secondo lui avrebbe dovuto annullare il gol del primo vantaggio all’Atalanta per una spinta di DE KETELAERE. Ma il fiammingo salta prima e molto più in alto di THEO. Mentre il francese, travolto fisicamente, deve ancora assimilare i concetti base su come si difenda . Bello il suo lancio per la discesa di LEAO, che porta al pareggio. Ma i pericoli per il Milan arrivano sempre dalla sua parte. L’Inter invece non ha preferenze. Funziona sia da una parte , che dall’altra , E anche centralmente . Nessuno in Italia gioca come l’Inter. E a parte LAUTARO in difficoltà, voto 5, tutti danno spettacolo e si muovono tra il 7 e il 7 e mezzo. In casa di THIAGO MOTTA è ITALIANO a dare spettacolo. Per un’ora domina e confeziona calcio di livello, peccato che, alla fine, la sua generosità e la voglia di restare alto, permettano alla Juve di segnare in contropiede… Ma più che l’atteggiamento tattico hanno fatto la differenza i calciatori. MIRANDA perde una palla sanguinosa a partita finita; 4 pieno, perché innesca la ripartenza pareggio per la Juve. VLAHOVIC ne approfitta per battere in velocità LUCUMI’, servire l’assist e raddrizzare la sua partita storta . E il ragazzino, MBANGULA fa un gran gol, , provando a tenere in equilibrio una stagione JUVE già sul piano inclinato. Fino a quel momento, Juve meritatamente sotto e NDOYE migliore in campo. Non solo per la botta infilata sotto la traversa; ma anche il palo, le iniziative, i dribbling e una presenza costante sul suo lato. Se comincia anche a far gol, Italiano non avrà più bisogno di ruotare i suoi giocatori sulle fasce. Presentato come scontro diretto per la salvezza, la ROMA lo stravince affossando il Lecce. No contest, per la diversa caratura dei giocatori. Ma di certo CLAUDIO RANIERI li ha disposti secondo logica, riportandoli a essere una squadra. Ha riavuto SAELEMAEKERS , gli ha messo a fianco EL SHAARAWY , ha tenuto in campo 90 minuti DYBALA , E anche senza Dovbyk ha prodotto pericoli e azioni veloci. Con l’ingresso di PISILLI, che ha risposto con un gol e un assist , ha anche messo in piefdi un centrocampo di gamba e forza . Insomma, RANIERI 8, solo scelte sensate. Il gol di CATALDI è il simbolo dell’ottavo successo consecutivo in campionato della Fiorentina. Che non brilla ma vince con il mestiere degli acquisti rimessi a nuovo da Palladino. ADLI comincia l’azione e CATALDI , la conclude. Due giocatori considerati in esubero dalle precedenti rose e che invece rappresentano continuità e concretezza del centrocampo viola. Terzo gol in campionato per l’ex laziale, che si becca la lode per la dedica in telecamera per Edoardo Bove. L’Empoli è una delle sorprese del campionato. Applausi a D’AVERSA , maestro nel dare praticità e agilità alle squadre che devono salvarsi. La squadra ha un senso come la rotazione degli attaccanti. Unico imprescindibile, SEBASTIANO ESPOSITO, 22 anni, prima doppietta in serie A, conseguenza della notevole abilità tecnica . A Venezia, solo voti alti per il sacrificio sopportato nel giocare sotto la pioggia, ma soprattutto contro il freddo e il vento. Nel Venezia, funziona il potentissimo piede di NICOLUSSI CAVIGLIA , un gol fatto e uno annullato; anche se il COMO l’aveva ribaltata, col ritorno al gol da centravanti del gallo BELOTTI . Alla fine, pareggia direttamente da calcio d’angolo ORISTANIO, stimolando elogi spericolati. Noi ci fermiamo al 6,5. Il resto dei meriti va diviso tra EOLO e REINA, forse assiderato, che l’ha lasciata entrare. A 42 anni, PEPE ha tolto il posto ad AUDERO, ma forse, con quella temperatura, avrebbe preferito vedersi la partita in poltrona. Con tanto di copertina.

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Stefano De Grandis