Muratore torna alla Juventus come collaboratore del settore giovanile

la storia

A pochi giorni dall'annuncio dell'addio al calcio, tre anni dopo la diagnosi di un raro tumore al cervello, Simone Muratore torna alla Juventus: l'ex centrocampista sarà infatti collaboratore del settore tecnico bianconero. "Siamo contenti di dargli il bentornato per mettere a disposizione dei nostri ragazzi la sua esperienza", si legge nella nota del club

Simone Muratore torna alla Juventus in qualità di "collaboratore tecnico del settore giovanile". Ad annunciarlo è stato lo stesso club bianconero in una nota. L'ex calciatore aveva da poco comunicato l'addio al calcio giocato dopo che tre anni fa gli era stato diagnosticato un tumore al cervello. Cresciuto nelle giovanili della Juve, passato per la Next Gen, Muratore aveva debuttato  in Champions League nel 2019 e in Serie A nel 2020 (anno in cui conquistò lo scudetto) con la maglia bianconera.  Successivamente era passato all'Atalanta, club nel quale però non ha mai giocato. Poi le ultime esperienze con la Reggiana e i portoghesi del Tondela.

Il comunicato della Juventus

"E’ un bel ritorno, quello che siamo felici di annunciare oggi: quello di Simone Muratore, che ha da poco iniziato la sua nuova avventura come collaboratore tecnico nel nostro settore giovanile - si legge -. Il mondo Juventus Youth è un ambiente che Simone conosce molto bene, avendolo frequentato per tanti anni, fino al 2018. Da quell’anno al 2020 Muratore è stato in pianta stabile nella Next Gen, giocando 54 partite fra Campionato e Coppa Italia di categoria e andando in rete 3 volte. Sempre in quegli anni (più precisamente nella stagione 19/20), è sceso in campo 5 volte con la Prima Squadra, una delle quali in Champions League. Passato all’Atalanta, Simone ha giocato per due stagioni in prestito, prima alla Reggiana in B e poi nella squadra portoghese del Tondela, e poi si è dovuto fermare per motivi di salute. Ora, Simone ha annunciato il suo ritiro dal calcio giocato. Noi, che in questi anni abbiamo tifato per lui, siamo innanzitutto molto felici che i suoi problemi di salute si siano risolti, e siamo altrettanto contenti di dargli il bentornato per mettere a disposizione dei nostri ragazzi la sua esperienza".

Approfondimento

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Il tumore al cervello e l'addio al calcio giocato

Pochi giorni fa, Simone Muratore aveva dato l'addio al calcio giocato. Emozionante il suo lungo post su Instagram, in cui aveva spiegato il calvario degli ultimi tre anni, partito con la diagnosi di un raro tumore al cervello. "Sono passati 3 anni da quel giorno, una notizia arrivata a ciel sereno che ha cambiato la mia vita e quella di chi mi sta attorno. Neurocitoma al ventricolo sinistro. Sono stati giorni, settimane, mesi, anni di sofferenza. Ho dovuto rimparare a parlare bene, camminare, a correre, scrivere, leggere, contare, era come se fossi tornato un bambino e ho dovuto ricominciare tutto da capo, dal giorno 0. Sono grato a tutto quello che ho fatto e conquistato dentro a quel rettangolo verde, insieme ai miei compagni, diventati poi miei amici. Sono stati anni magnifici, il campo, lo spogliatoio, la passione , sono cose difficili anche da spiegare se non le provi in prima persona. Impari a dare importanza alle cose quando sei a un passo dal portele perdere. La vita è un dono meraviglioso".