Roma-Lazio, Baroni in conferenza stampa: "Loro pericolosi, non dobbiamo snaturarci"
L'allenatore biancoceleste a due giorni dal derby contro la Roma: "Si vive per queste partite, c'è la passione di un'intera città. Servirà la vera Lazio. Ranieri è una persona meravigliosa"
LE PAROLE DI RANIERI - GLI HIGHLIGHTS DI SKY SPORT
Termina la conferenza di Marco Baroni
Sfrutterete la finestra di gennaio per inserire Basic e Hysaj in lista? Come sta Tavares?
"Ci saranno sicuramente Basic e Hysaj, sono ragazzi che sono venuti in Coppa Italia con noi e ci danno una grande mano. Sfruttiamo questa apertura nel mercato per fare questi cambiamenti. Nuno ha avuto un piccolo infortunio, è ripartito e deve stare sereno. Ha una grande capacità nelle giocate offensive, in alcune occasioni riescono meglio ma non possiamo pensare che possa fare 5-6 assist a partita. Deve giocare con la sua spensieratezza, la sua bellezza sta nella capacità di prendersi dei rischi. È una cosa su cui stiamo lavorando, chiaramente non limito mai i giocatori da questo punto di vista".
Primo tempo con l'Atalanta può essere riferimento?
"Stiamo lavorando sulla mobilità e sul muoversi fuori posizione, ho dei calciatori che hanno questa attitudine e ci lavoriamo sopra. A prescindere dal sistema è importante non perdere mai questa filosofia e questa mobilità che ci possa dare delle soluzioni importanti dal punto di vista offensivo".
Qualcuno ha guidato la squadra in questi giorni? Come sta Castrovilli?
"La prendo io questa responsabilità, credo che si cresce in queste partite. Non esistono giocatori che hanno già 300 partite, abbiamo portato dentro giocatori che stanno lavorando e stanno crescendo. Lo spessore di queste gare lo devono percepire e lo devono sentire addosso. Devono trovare la bellezza di questa gara. Gaetano ha avuto un attacco influenzale, io conto sempre su tutti e non lascio nessuno indietro. Anche lui farà un test domani".
Come sta vivendo intimamente l'avvicinamento al derby?
"Come vi ho detto prima, non solo io ma tutti viviamo di passione ed è la cosa più bella che c'è. Ho fatto tante partite importanti che ti danno emozione e adrenalina, se potessi raccogliere quelle emozioni e metterli in un bicchiere mi ci tufferei. Fanno parte di questo mestiere, più si alza l'aspetto emotivo e più stai facendo partite importanti. Da questo punto di vista sono felice di viverla. Io passo sempre dal noi, il calcio si vive ormai di squadra e di emozioni condivise. Non è solo legato alla squadra, ma anche a tutta la tifoseria e le persone che lavorano intorno a noi. Qui c'è una famiglia e questo noi ha ancora più valore. Sono convinto che alla fine per la natura delle squadre verrà fuori una partita non credo di gestione, verrà fuori una bella partita".
Un punto sugli inflortunati. Come sta Dia?
"Domani faremo un test su Lazzari e Noslin e vediamo se possiamo averli a disposizione. Dia sta facendo benissimo, ho ancora dei dubbi sulla formazione perché i ragazzi si stanno allenando benissimo. Sono tutti pronti per giocare, vogliono esserci tutti e mi stanno mettendo in difficoltà. Dia è entrato bene con l'Atalanta, si è mosso bene e ha avuto una buona gestione della palla, poi è chiaro che da questi giocatori si chiede il gol. Per noi Dia è un giocatori importantissimo".
Ha sentito le parole di Ranieri?
"Claudio forse non tutti si ricordano è stato mio allenatore per pochi mesi a Napoli, è una persona meravigliosa e fa piacere cosa ha detto. Per la diversità della partita di domenica però sono partite diverse, sappiamo le difficoltà che ci sono dentro questa partita. Abbiamo studiato e preparato le qualità importanti di questa Roma".
Cosa può darvi la presenza dei tifosi alla rifinitura di domani?
"Questo non cambia niente, cosa ho detto prima perché affrontiamo un avversario solido e pericolosissimo. Parlo sempre di prestazione, la prestazione deve essere sempre lì e non possiamo sbagliare negli atteggiamenti, lavorare nella compattezza e nell'equilibrio. Se fosse per me le porte aperte sono la cosa più bella, semmai ci sia bisogno di sentire il calore è un regalo che vogliamo fare ai nostri tifosi perché questo contatto e questa vicinanza fa parte di quella passione di cui ho parlato prima, vogliamo regalare questo sentimento e domani possiamo essere vicini e quasi toccarci".
Ha parlato alla squadra delle tante provocazioni che ci sono state negli ultimi derby?
"Il messaggio è che si gioca tutti insieme, i giocatori non contano mai prima delle partite in caso dopo. Dovranno essere coinvolti tutti, chi gioca titolare, chi partirà dalla panchina e chi non giocherà".
Un ricordo della Roma da calciatore. Come è l'attesa per un derby?
"Come dire che il Natale sia un giorno come gli altri, per me non lo è. Non lo sarà nemmeno il derby. Sarà la partita in cui servirà voglia, determinazione, tutto ciò che abbiamo sempre messo in campo. È la nostra natura. Il passato? Ora c'è tanta Lazio, voglio vedere il presente. Le esperienze che mi porto dietro mi aiutano, però guardo avanti. C'è una grande opportunità. Una società, una tifoseria... saremo fuori casa, ma non lo siamo mai in trasferta grazie al sostegno dei tifosi".
Come stanno i giocatori a livello psicologico?
"Si preparano tutti insieme. Dentro questa partita c'è tutta la passione della città, delle due tifoserie. Quando si vive di passione è bello, io voglio che la squadra si avvicini con gioia alla partita, lo ripeto".
Ci aspettiamo Lazio aggressiva o con approccio più prudente?
"La squadra non deve mai snaturarsi, quando lo fai perdi qualcosa. Sappiamo benissimo della pericolosità della gara, ma dobbiamo giocare da Lazio. Mai snaturarsi".
Lazio favorita può dare certezza o agitazione?
"Una premessa: noi giochiamo questa partita domenica, non due mesi fa. Nelle ultime 5 partite le squadre hanno fatto gli stessi punti. Da quando c'è Ranieri la Roma ha segnato il doppio. Sfida equilibrata, pericolosa, per questo ancora più bella".
Le emozioni per il derby
"Si vive per queste partite. Sono meravigliose, c'è dentro tutta la passione. Non solo io, ma anche la squadra, dobbiamo tutti avvicinarci alla gara con tutta la gioia che porta una sfida così".
Per la prima volta nella storia della Serie A, Roma (20) e Lazio (35) si sfideranno con una differenza punti a favore dei biancocelesti di +15 ad inizio giornata; il massimo divario di questo tipo era stato +14, registrato nell’aprile 1999 e nel novembre 2008.
La Lazio non ha mai segnato più di una rete (quattro in totale) nelle ultime sette sfide contro la Roma in Serie A disputate da squadra ospite; l’ultima volta che ci è riuscita risale al 30 aprile 2017: un successo per 3-1 sotto la guida di Simone Inzaghi.
La Roma ha vinto l’ultimo Derby della Capitale contro la Lazio in Serie A, dopo che non aveva trovato il successo né il gol nei tre precedenti (1N, 2P); inoltre, i giallorossi hanno mantenuto la porta inviolata negli ultimi due incroci con i bianconcelesti nella competizione e potrebbero registrare tre clean sheet consecutivi contro questa avversaria per la prima volta dal 1967.
Roma e Lazio si affronteranno nella reciproca prima gara di Serie A disputata in un anno solare per la terza volta nella competizione, dopo il 1940 (successo giallorosso per 1-0) e il 2005 (successo biancoceleste per 3-1).
Alle 14.30 parla Baroni
L'allenatore della Lazio Marco Baroni in conferenza stampa alle 14.30 a due giorni dal derby contro la Roma