Mile Svilar: "Resterò a lungo alla Roma, con Ranieri la svolta"

Venite dalla vittoria nel derby e domenica alle 18 affrontate il Bologna. L'estusiasmo del successo contro la Lazio potrebbe farvi invertire la tendenza in trasferta? Lontano dall'Olimpico la Roma non vince addirittura dal 25 aprile. "Di certo porta entusiasmo, è stata una partita bellissima con tante emozioni. Però non dobbiamo esagerare con i festeggiamenti. Siamo molto contenti di aver battuto la Lazio ma è già il momento di guardare avanti: non dobbiamo pensare alla serie di sconfitte e pareggi in trasferta ma solo al Bologna come a un altro avversario nel corso della stagione, un'altra partita per cercare di ottenere tre punti. Per noi sono fondamentali in questo momento". Nello specifico, cosa pensi che manchi alla squadra? Magari la lontananza dall'Olimpico? Oppure una piccola mancanza di leadership nello spogliatoio per affrontare le trasferte? "Non ho la sensazione di un motivo specifico. Chiaro che giocare in casa ci dà una spinta in più, come domenica. A maggior ragione in un derby. Però alla fine il lavoro che dobbiamo fare è più o meno sempre lo stesso, sia in casa sia in trasferta: ogni vittoria vale sempre 3 punti. Miglioreremo anche in trasferta, ne sono convinto". Due mesi fa Roma-Bologna è finita 2-3. Fu l'ultima partita di Ivan Juric in panchina. Cosa è cambiato da allora? "Quello è stato un brutto periodo, un momento complicato per il club e per noi giocatori. Mister Ranieri ha riportato la serenità, penso si veda anche in campo. Stiamo facendo molto meglio in questo momento. Abbiamo la consapevolezza di guardare avanti, di sapere che anche in caso di sconfitta abbiamo la possibilità di riscattarci nella partita successiva. Credo che in questo momento siamo sulla strada giusta". Sentite forte la presenza di Ranieri e della proprietà in questo momento? Ryan Friedkin era allo stadio per il derby. "Penso si veda che ci stanno più vicini. Anche noi come gruppo siamo molto uniti. Nelle ultime settimane stiamo riacquistando la fiducia che avevamo perso a inizio stagione. Dobbiamo continuare così, perché Roma è una piazza importante e questo club e i suoi tifosi meritano risultati migliori". Si parla molto di Mile Svilar anche in chiave mercato. Il tuo contratto scade nel 2027, c'è ancora un po' di tempo prima di discutere del rinnovo. Tu ti vedi nel futuro della Roma? "Mancano più di due anni ma secondo me ci incontreremo a breve con la società. Sto molto bene qui: mi piace la squadra, la gente, tutto l'ambiente. Sono convinto che Mile Svilar starà a Roma ancora per parecchio tempo. Io ci spero". C'è tanto merito di Ranieri, è vero, ma non si può trascurare la bontà del tuo lavoro tra i pali. A solo 25 anni come riesci a dare sicurezza al reparto?" "Quando la squadra gira meglio, vado meglio anche io. La cosa è reciproca, ci trasmettiamo sicurezza a vicenda. Adesso le cose stanno andando in positivo, stiamo avendo anche un pizzico di fortuna che non guasta mai, sia nel calcio sia nella vita. A inizio stagione ci era mancata. Ma sappiamo anche che non è solo merito della fortuna, c'è una grossa componente di duro lavoro. Se andremo avanti così la strada sarà quella giusta". Un'ultima domanda: negli ultimi anni dalla Roma sono passati grandi portieri come Szczesny e Alisson, tra i migliori in Europa. Senti la motivazione per cercare di arrivare a quei livelli con la maglia giallorossa? "Loro sono stati dei grandi interpreti del ruolo, rimarranno per sempre nella storia del calcio. Io però sono Mile Svilar, quello che posso fare è lavorare ogni giorno per cercare di diventare sempre più forte. Poi vedremo cosa succederà, le ambizioni di fare grandi cose ci sono tutte. Ovviamente con la maglia della Roma addosso".

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Angelo Mangiante