Milan, i retroscena dopo la sconfitta contro la Dinamo Zagabria

Dal post Zagabria in casa Milan il clima è pessimo. Per entrare fra le prime otto ai rossoneri sarebbe servita una vittoria contro una Dinamo bisognosa di punti. Sarebbe bastato anche un pareggio per risalire qualche posizione e giocarsi quantomeno un playoff più abbordabile contro Sporting Lisbona o Bruges. Invece è arrivata una sconfitta, che ha rovinato classifica e umore. Sull’aereo di ritorno per Milano il morale era ovviamente sotto terra. La squadra è sbarcata alle 2 di notte, Conceicao ha liberato tutti per qualche ora di riposo prima del regolare allenamento organizzato per le 16: cancellata la consueta seduta di scarico dopo le partite di coppa. La dirigenza non può essere contenta di questo momento. Anzi. Zlatan Ibrahimovic e Geoffrey Moncada sono furibondi con squadra, staff e allenatore. Soprattutto con Sergio Conceicao: la squadra non sembra seguirlo, come succedeva a Paulo Fonseca, e i risultati altalenanti continuano, anche qui, come succedeva a Paulo Fonseca. A preoccupare è soprattutto l’atteggiamento difensivo, perché il Milan è sempre andato sotto con troppa facilità, capace di tenere la porta inviolata solo una volta in 7 partite . Previsto un confronto in queste ore, l’ennesimo, con la presenza anche dell’amministratore delegato Giorgio Furlani. Si cercherà di capire quali sono le ragioni e come trovare una soluzione. L’ambiente è slegato. Lo conferma anche il mercato. L’euforia per il potenziale arrivo di Santiago Gimenez dal Feyenoord fa da contraltare al tentativo di alcuni pezzi importanti di cambiare club, approfittando di queste ultime ore di mercato. Il primo è proprio Alvaro Morata, che dopo soli 6 mesi dal suo arrivo sta seriamente prendendo in considerazione l’offerta del Galatasaray, in cerca di un attaccante per sostituire Mauro Icardi dopo la rottura del legamento crociato. Un altro caso ‘spinoso’ è quello di Tomori. Il difensore ex Chelsea era prima stato promesso alla Juve, poi tolto dal mercato. Ora si è fatto sotto l’Aston Villa, già agli ottavi di Champions, che lo vorrebbe in prestito, mentre il Milan ascolterebbe solo una cessione a titolo definitivo. E il giocatore? Dopo aver capito che nemmeno con Conceicao avrà il posto garantito gradirebbe la destinazione, in ogni caso rimane una possibile cessione di peso. Domenica intanto ci sarà il derby. L’Inter, al contrario del Milan, vive un gran momento, a maggior ragione adesso che Lautaro Martinez sembra essere tornato sui suoi livelli abituali. Una sfida resa ancora più complicata dall’assenza di Fofana, squalificato dopo il cartellino giallo rimediato contro il Parma, che accorcia le rotazioni in mediana per Conceicao, dove si vedrà Bennacer. In dubbio anche Matteo Gabbia, uscito da Zagabria con una contusione al polpaccio che potrebbe fargli rinunciare alla partita. L’unica buona notizia arriva dalla sicura prima convocazione per Kyle Walker, che dopo aver smaltito le pratiche burocratiche potrebbe addirittura esordire in Serie A da titolare nel derby. Già, il derby. Un’affilatissima arma a doppio taglio. Da una parte rappresenta una grande opportunità di rilancio, per la classifica ma soprattutto per l’umore. Dall'altra potrebbe essere un mezzo colpo di grazia alla stagione del Milan, per quanto i rossoneri siano ancora in corsa in tre competizioni. Sarebbe un duro colpo anche per lo stesso Sergio Conceicao, che non è ancora riuscito a imporre alla squadra disciplina e dettami di gioco. Solo 23 giorni dopo la vittoria della Supercoppa Italiana, proprio contro l’Inter con una rimonta che lasciava intravedere grandi cose, il portoghese non sembra più così saldo alla guida del ‘Diavolo’.

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Manuele Baiocchini