Verona-Atalanta, Gasperini: "Non avevamo mai perso l'autostima"
atalantaL'allenatore dell'Atalanta commenta la bella vittoria sul Verona, ma non vuole sentir parlare di squadra "ritrovata" dopo il ko con il Bologna: "Mai perso autostima, le prestazioni ci sono sempre state". Partita chiusa già all'intervallo che gli ha permesso di iniziare a pensare con serenità al Bruges: "Ma oggi il risultato migliore è che nessuno si sia fatto male. La Champions? Ci piace tantissimo, fa passare ogni fatica"
Dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia contro il Bologna, l'Atalanta rialza subito la testa facendone 5 in casa del Verona, ma vietato parlare di autostima "ritrovata", per Gian Piero Gasperini. "Perché ritrovata? Non l’abbiamo mai persa, abbiamo sempre avuto autostima e fatto prestazioni ottime anche in quest’ultimo periodo", dice l'allenatore della Dea in conferenza stampa dopo il successo sull'Hellas. "Abbiamo fatto due ottime gare anche con il Torino e il Bologna: abbiamo raccolto meno, ma le prestazioni sono state di alto livello. È una squadra che gioca da tempo ed è sempre stata all’altezza delle prestazioni. Questo è il calcio, chi non caspisce questo...".
"De Ketelaere può giocare su entrambe le fasce"
E visto come si è messa col Verona (4-0 all'intervallo) probabilmente Gasperini ha iniziato a pensare al Bruges con serenità già dopo i primi 45': “Indubbiamente la partita si è messa bene nel primo tempo e nel secondo ho avuto la possibilità di dare un po’ di riposo ad alcuni giocatori – commenta l’allenatore dell’Atalanta – ma soprattutto, più di quello, di evitare qualche infortunio ulteriore. Oggi non si è fatto male nessuno e questo è il risultato migliore per noi”. Straordinario Retegui, ma grandissimo anche l’impatto di De Ketelaere, devastante partendo dalla fascia sinistra, dove ha iniziato ad affondare fin dai primi minuti servendo invitanti palloni al centro: che possa essere quello il suo “nuovo” ruolo? “Quando c’è Lookman entrambi preferiscono giocare a piede invertito”, dice Gasperini, “quindi lui a destra, ma è capitato che si siano scambiati a partita in corso. Quando gioca a sinistra tende ad andare via sulla fascia mentre a destra tende ad accentrarsi di più, ma è un giocatore che ha tecnica e può fare entrambe le fasce. Oggi nel primo tempo è stato determinante, le migliori azioni sono nate da suoi spunti”. Adesso, quindi, testa al Bruges, a cui si arriva sulle ali dell’entusiasmo per una vittoria che ha fatto dimenticare immediatamente l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano del Bologna: “La Champions ci piace tantissimo e le partite di Champions fanno passare ogni acciacco e ogni fatica”, commenta Gasperini. “Ma anche in campionato, è vero che abbiamo raccolto meno punti, ma la prestazione non è mai mancata. Ci dobbiamo rimproverare poco, siamo sempre stati all’altezza anche di avversari forti. Solo gli infortuni, alcuni veramente gravi come quelli di Scalvini, Scamacca e Kossounou, ci hanno rallentato”.

Approfondimento
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Retegui: "Dimostrato personalità dopo il Bologna"
A fine partita si presenta col pallone della partita sotto il braccio (quello destinato a chi fa tripletta: lui ne ha fatti 4…) e il Premio di MVP, abbastanza scontato, nell’altra mano: “Abbiamo fatto benissimo, la squadra ha dimostrato personalità dopo la sconfitta con il Bologna”, dice un raggiante Retegui. “Siamo usciti a testa alta e quella era la cosa più importante”. Poi, sul “botta e risposta” a distanza con l’altro attaccante della Nazionale, Kean: “Non solo noi due stiamo facendo bene ma io penso all’Atalanta e adesso abbiamo la testa al Bruges”. A confermare la forza dell’attaccante della Dea c’è Djimsiti al suo fianco: “Gli basta poco per fare gol, lo vediamo anche in allenamento. Più segna e più siamo felici tutti. Abbiamo tanti giocatori importanti fuori, ma la squadra c’è, nonostante le assenze e si era visto anche con il Bologna”.
