Lautaro-Inter, trovato audio della bestemmia: cosa può succedere adesso

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Lorenzo Fontani

Lorenzo Fontani

Secondo quanto filtra, la Procura federale ha acquisito l'audio della bestemmia pronunciata da Lautaro Martinez durante Juventus-Inter. Si apre la possibilità del patteggiamento, che comporta lo sconto di metà della pena. Ma non potendo squalificare l'attaccante argentino per un tempo (ovvero la metà di una partita), l'unica soluzione sembra essere a questo punto una multa

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Un piccolo corto circuito giuridico permetterà a Lautaro Martinez di non pagare con una squalifica la bestemmia pronunciata davanti alle telecamere subito dopo la fine di Juventus-Inter del 19 febbraio scorso. Non essendo chiaramente udibile in onda infatti, la Procura (che dispone ovviamente di collaboratori incaricati di seguire ogni partita) non l'ha segnalata nell'immediatezza al Giudice Sportivo secondo la codificata procedura della prova tv che comporta, nel caso in cui l'audio sia incontrovertibile, appunto un turno minimo di squalifica. Nel comunicato del Giudice Sportivo del martedì successivo alla gara dunque - in mancanza di segnalazione - inevitabilmente non si fa menzione dell'accaduto: Lautaro quindi non è stato squalificato ed è sceso in campo (segnando poi il gol vittoria) nella partita successiva contro in Genoa.

Il possibile scenario del patteggiamento

Tutto finito? No. Perché a seguito di una denuncia (chiunque, purché non anonimo e con una segnalazione non manifestamente infondata, può denunciare alla Procura Figc la potenziale violazione disciplinare di un tesserato) la Procura stessa si è mossa acquisendo immagini e audio di tutte le telecamere disponibili e trovando - a quanto filtra - l'audio incriminato. E qui sta il corto circuito. Perché quando la violazione non rientra nella giurisdizione del Giudice Sportivo (che è, o dovrebbe essere, per ragioni di tempestività e regolarità, l'unico a valutare sui fatti di campo) ma passa all'iter disciplinare "classico", i tempi si allungano e le possibili sanzioni cambiano. In particolare si apre la possibilità del patteggiamento che comporta, se accettato dalla Procura e concordato prima del deferimento, lo sconto di metà della pena. Dunque, non potendosi squalificare un giocatore per un tempo (la metà di una partita...) l'unica soluzione diventa la multa. E così sarà, nei tempi non immediati di questo tipo di iter.

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