Juve-Atalanta, Gasperini: "Se ci credi fortemente anche l'impossibile diventa possibile"

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L'allenatore dell'Atalanta a DAZN dopo la vittoria: "La gente deve sognare, non bisogna mai togliere i sogni ai tifosi. Noi abbiamo detto che è sempre una cosa impossibile: se però ci credi fortemente, le cose possono diventare anche possibili. In questo momento del campionato non è mai successo che fossimo in piena lotta per il titolo alla trentesima giornata"

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Il sogno scudetto, il sogno della gente di Bergamo, l'impossibile che può diventare possibile: Gasperini è entusiasta della sua Atalanta dopo il netto successo sulla Juve allo Stadium: "Il calcio è questo: si passa da vittorie a sconfitte, bisogna considerare tutto il percorso, la Juve arrivava da una serie di vittorie ed era una partita impronosticabile". Sono state le parole a DAZN dopo il match. "Dopo queste giornate giocate con meno frequenza, sono state recuperate delle energie - dice ancora l'allenatore-. Abbiamo lavorato meglio in settimana, questa sera avevano la concentrazione e la tecnica giusta. Nel finale di primo tempo, abbiamo avuto l'occasione per fare il secondo. Loro dopo i gol hanno perso morale".

"Se ci credi fortemente anche l'impossibile diventa possibile"

Ma ora l'Atalanta sogna? "La gente deve sognare, non bisogna mai togliere i sogni ai tifosi. Noi abbiamo detto che è sempre una cosa impossibile: se però ci credi fortemente, le cose possono diventare anche possibili", risponde. "Inter e Napoli sono due squadre forti ovunque, non perdono mai un colpo - continua -. Domenica abbiamo una partita con l'Inter: contro di loro arriviamo da sette sconfitte consecutive, anche questo può essere un segnale". Infine: "In questo momento del campionato non era mai successo che fossimo in piena lotta per il titolo alla trentesima giornata. Sicuramente è un grande piacere".

Gasperini in conferenza: "Siamo uno spogliatoio forte"

Gasperini ha poi aggiunto in conferenza stampa: "Partita quasi perfetta, abbiamo sbagliato qualcosa di troppo, ci dà comunque grande morale. Sappiamo di essere compatti e competitivi, anche se - come tutti - abbiamo dei momenti di difficoltà; noi siamo uno spogliatoio forte, ci sappiamo sempre compattare per il bene superiore dell'Atalanta". L'abbraccio con Lookman ne è un esempio: "Quando le persone stanno sempre insieme possono anche avere visioni diverse. Penso che lui sia diventato un giocatore fantastico quando è cresciuto nella sua concezione di gruppo, prima era più individuale. Potrebbe anche diventare capitano verso le ultime giornate, significa che avrà l'Atalanta sulla pelle". E sulla volata senza coppe: "Preferisco sempre giocarle, a noi la Champions ci piace sempre, certo è che queste due settimane di lavoro ci hanno aiutato". 

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