Roma-Cagliari, Ranieri: "Contento per Dovbyk, aveva bisogno di sbloccarsi"
romaL'allenatore della Roma si coccola il centravanti ucraino che gli ha regalato il successo contro il Cagliari: "È un ragazzo che ha bisogno di affetto e comprensione, io e la squadra glieli stiamo dando". Sulla corsa all'Europa in campionato: "Avete visto gli altri risultati? È un campionato difficilissimo, ma ora il pubblico ci sostiene quando vede che siamo in difficoltà"
La fiducia riposta in Dovbyk è stata ripagata: dopo la brutta prestazione di Bilbao, culminata con l’eliminazione dall’Europa League, e una “strigliatina” in conferenza stampa, Claudio Ranieri ha schierato nuovamente l’attaccante ucraino titolare, ottenendone il gol decisivo contro il Cagliari: “Dovbyk è un ragazzo che ha bisogno di affetto e comprensione e la squadra e io glieli stiamo dando. Lo sto stimolando”, le parole dell’allenatore giallorosso dopo la partita. “Giustamente un attaccante vive per il gol, ma io gli ho detto che non deve vivere solo per il gol. Ci vuole una prestazione, una prova di volontà e determinazione: poi si può anche sbagliare, l’importante è trovarsi al posto giusto nel momento giusto. Sono contento per lui, aveva bisogno di sbloccarsi”.
"Dovevamo far vedere che ci siamo"
“Dopo l’eliminazione dall’Europa League ai ragazzi ho chiesto di rialzarsi e di far vedere allo stadio che ci siamo. Volevo una prova di impegno, volontà e spirito di sacrificio. Avete visto anche gli altri risultati? Ormai il campionato è diventato difficilissimo, nel girone di ritorno si va a un’altra velocità. Ora il pubblico ci sostiene quando ci vede in difficoltà e per un allenatore è la cosa più bella. Col pubblico che abbiamo possiamo superare qualsiasi scoglio”. Ora però c’è la sosta per le nazionali, con Dybala che – uscito per infortunio – salterà i suoi impegni con l’Argentina: “Dybala ha sentito male dietro, non è il ginocchio, ma aspettiamo gli esami di rito e speriamo non sia successo nulla”, dice Ranieri. Se la sosta ci sarà utile? Non credo, perché tanto i ragazzi vanno in nazionale, quindi non recuperano, e quando torneranno giocheremo dopo 2 giorni. Faremo la conta di chi riesce a ristabilirsi subito…”
