L'importanza di essere Arnautovic: l'Inter ora ha un'"Arna Letale" in più

Tutto è cambiato sabato scorso, il 29 marzo. Alle 16.30. L’Inter scende in campo ad Appiano Gentile nell’allenamento della vigilia della sfida con l’Udinese e Inzaghi, privo di Lautaro, prova Arnautovic tra i titolari con Thuram. Niente ThuLa questa volta, bensì ArThu . Ultim’ora ovunque: l’austriaco sorpassa Correa che era stato nei pensieri dell’allenatore fino al giorno precedente. Gioca Arnautovic. 24 ore dopo il risultato è sotto gli occhi dei 71.924 spettatori presenti a San Siro. Arnautovic sblocca la partita realizzando il suo sesto gol stagionale. Tutte reti di una certa pesantezza in questo 2025: alla Fiorentina, al Monza e all’Udinese. A queste si sommano quelle in Champions contro Stella Rossa e in Coppa Italia con Udinese e Lazio. Totale 6, a meno uno dai 7 della stagione scorsa. Quelli però erano drogati dal gol fatto al Frosinone alla terzultima di campionato, con l’Inter già campione, e dalla doppietta all’ultima giornata nell’inutile partita contro il Verona. I gol di quest’anno invece sono di un’altra caratura, perché realizzati nel momento decisivo. Dopo metà annata a dire che oltre alla ThuLa c’era poco, ci pensa ‘Arna Letale’, così viene soprannominato dai tifosi, a dare nuove opzioni e speranze. Tanto più che Taremi, colui che era designato dall’inizio per essere la terza opzione dietro ai due titolari, si ferma per un problema muscolare: risentimento agli adduttori della coscia sinistra, out 20 giorni. Emergenza attacco Al momento Inzaghi deve chiedere gli straordinari a Thuram perché non può contare su Lautaro, rientrerà tra Parma e Monaco, né su Taremi che punta a recuperare per il Bologna o per il derby di ritorno di Coppa Italia. Nell’andata della partita contro il Milan invece saranno fondamentali tutte e tre le punte disponibili: Thuram, Arnautovic e Correa. Il Tucu potrebbe avere chance per sostituire dal primo minuto proprio Arnautovic: Inzaghi nel post Udinese ha chiarito che l’austriaco è stato sostituito perché aveva subìto un colpo e faticava a continuare. Il problema è di Inzaghi che ora avrà un calendario fittissimo e poche rotazioni possibili almeno nell’immediato. Urge il ritorno di Lautaro che avverrà probabilmente sabato a Parma. Tornando ai gol segnati da Arnautovic va sottolineato come questi stiano risolvendo parecchi problemi. L’ex Bologna a gennaio era anche stato oggetto di alcune telefonate di club esteri che volevano sapere se avesse intenzione di lasciare Milano. Arna ha sempre ripetuto di voler restare e dare una mano ai compagni in questo finale di stagione. Qualcuno aveva anche preso questa sua volontà come un ostacolo per arrivare a un nuovo attaccante. Si parlava di Asensio e Joao Felix. Fino a quel momento, poi, Marko aveva colpito solo la Stella Rossa e l’Udinese in Coppa Italia. A dir la verità in campionato aveva avuto anche poche chance. E invece nel momento del bisogno ha tirato fuori dal cilindro gol pesantissimi. Di quei gol che a fine anno si possono definire decisivi e determinanti. In altre parole se l’Inter vincerà lo scudetto, il merito sarà anche di Arnautovic. Non più spettatore, come si definisce lui quando gli si ricorda che ha conquistato il Triplete nel 2010, bensì attore finalmente protagonista.

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Matteo Barzaghi