Arbitri, Rocchi: "Fallo di mano di Bisseck da rigore, Gimenez da rosso"
arbitriIl designatore arbitrale commenta gli episodi della domenica durante Open Var su DAZN. Sul rigore concesso alla Lazio per un tocco con il braccio di Bissek in area: "Allarga il gomito probabilmente in maniera istintiva, verso il pallone: rigore da concedere, l’interpretazione del fallo di mano è corretta. La posizione di Chiffi non è delle migliori in campo". Sull'espulsione di Gimenez per una gomitata a Mancini: "È condotta violenta, serve coerenza e disincentivare questi gesti"
La 37^ giornata di Serie A (penultima giornata di campionato) è stata caratterizzata da diversi casi arbitrali. Il designatore Gianluca Rocchi ha provato a dare una spiegazione a questi episodi nel corso di Open Var su DAZN, a partire dalla gomitata di Gimenez su Mancini, che ha portato all'espulsione dell'attaccante rossonero: "È condotta violenta - spiega Rocchi - Gesto non bello di Gimenez, questa è la strada che dobbiamo seguire, serve coerenza e disincentivare questi gesti. Beukema? Era meno intensa ma è il gesto: era da rosso". Rocchi ha commentato anche il rigore prima concesso e poi tolto in Parma-Napoli agli azzurri: "Il rigore è da concedere, il difensore va sull’uomo. La revisione sull'azione viene proposta in maniera corretta. Dalle clip si percepisce la tensione che c'è in campo. La lavorazione del VAR è precisa dal punto di vista procedurale e tecnico. Il tocco di mano di Balogh non è punibile. Mentre se il pallone fosse finito sul braccio destro sarebbe stato da rigore". Sul rigore concesso nel finale alla Lazio per il tocco con il gomito di Bisseck in area, Rocchi sottolinea: "Allarga il gomito probabilmente in maniera istintiva, verso il pallone. Siamo di fronte a un calcio di rigore da concedere, l’interpretazione del fallo di mano è corretta. La posizione di Chiffi non è delle migliori in campo".
"Siamo l'unica categoria che mette in piazza gli errori"
Prima di partecipare a Open Var, Rocchi aveva parlato anche a Firenze, dove ha ricevuto il premio alla carriera (ha arbitrato per oltre 17 anni) in occasione della presentazione del 23° Memorial Niccolò Galli, torneo di calcio giovanile organizzato nel ricordo del figlio di Giovanni Galli scomparso nel 2001, appena diciottenne, in un incidente stradale: "Se sono soddisfatto della stagione? Non sono abituato a dare giudizi e comunque non ne do, perché questo non è il mio compito e poi perché deve ancora finire il campionato. L'obiettivo è cercare di fare bene, siamo l'unica categoria che mette in piazza gli errori. Se anche c'è un errore, lo mettiamo tranquillamente a disposizione di tutti. Non so quante categorie sono così aperte, così pronte ad ammettere l'errore, sembra che per noi sia dovuto farlo''. Rocchi ha ammesso, intervenendo dal palco, di rimpiangere quando era arbitro: ''Mi mancano le sensazioni che provavo quando ero in campo. Allora mi divertivo, adesso - ha sorriso - lo stress è sicuramente maggio e faccio tutto che divertirmi''. Tra l'altro si apre con oggi una settimana particolarmente impegnativa considerando che tutto deve essere ancora deciso in Serie A per quanto riguarda lo scudetto, gli ultimi piazzamenti europei e la salvezza. ''Mi vedete sereno? Quando sei consapevole di fare il massimo poi non dipende più da te. Io cerco sempre di fare il massimo''.
