Platini: "Conte alla Juve? Importante ma servono buoni giocatori"
torinoPresente per la 20^ edizione della Fondazione Vialli e Mauro Golf Cup, l’ex fuoriclasse ed ex presidente Uefa ha parlato del quarto posto dei bianconeri: “Felice del quarto posto, Conte è una figura importante del mondo Juve ma i giocatori fanno grandi le squadre, non gli allenatori”. Poi sulla finale di Champions di sabato: “Non guardo l’Inter dal 2010, quando c’era Mourinho, non ne posso parlare. Da francese, tiferò per il Psg”
La ‘sua’ Juve, il possibile ritorno di Conte, la finale dell’Inter contro i suoi connazionali del Psg. E poi la sua vicenda giudiziaria, l’anniversario dell’Heysel. Michel Platini torna a parlare di calcio, e di calcio italiano, e non solo. Lo fa a Torino, dal Royal Park I Roveri di Fiano, alle porte di Torino, dove è presente per la ventesima edizione della Fondazione Vialli e Mauro Golf Cup. "Seguo poco la Serie A, ma sono felice del quarto posto della Juve: quando non si può vincere l'importante è non perdere". L'ex fuoriclasse bianconero ha anche parlato del possibile ritorno di Antonio Conte sulla panchina della Juve: "Non voglio mischiarmi nelle loro cose, anche se certamente è una figura importante del mondo Juve: è bello ciò che ha fatto a Torino ma anche ciò che ha fatto a Napoli con lo scudetto, secondo me sono i giocatori a fare grandi le squadre e non gli allenatori". In ogni caso il quarto posto ottenuto all'ultima giornata, sottolinea il francese, pesa, perché "qualificarsi alla Champions è importante a livello economico". Quanto a qualsiasi ipotesi di futuro ritorno di 'Le Roi', anche dalle risposte dell'interessato appare come una semplice suggestione: "Nessuno mi ha chiamato, non ho avuto nessun contatto: così non posso nemmeno pensare di tornare, di certo sono onorato che dopo 40 anni si pensi ancora a me".

Platini: “In finale con l’Inter tiferò Psg”
“L’ultima volta che ho visto giocare l’Inter penso sia stato in finale di Champions nel 2010 -ha detto Platini- C'era ancora Mourinho, non posso parlarne perché non la conosco. Conosco invece di più il Psg, l’allenatore fa giocare molto bene questa squadra, è un piacere vederlo giocare. Poi le finali si vincono e si perdono, non posso sapere chi vincerà ma il Psg gioca bene a pallone. Poi se mi chiedete per chi faccio il tifo, essendo francese, tifo per Psg”.
Platini: “Heysel brutto ricordo, non parlo volentieri”
"Sono brutti ricordi, non ne parlo volentieri": Michel Platini era il fuoriclasse di quella Juve di 40 anni fa, in campo il 29 maggio 1985 a Bruxelles nel giorno della tragedia dell'Heysel, quando morirono 39 tifosi allo stadio per vedere la finale di Coppa dei Campioni poi vinta contro il Liverpool con un rigore trasformato dal francese. "Mi ha fatto davvero male pensare alle persone che erano venute per vederci e poi non sono tornate".
Platini e la vicenda giudiziaria: "Aspetto motivazioni"
Platini, a proposito della sua vicenda giudiziaria, commenta solo con un “non è finita, dobbiamo aspettare le motivazioni scritte che arriveranno a metà giugno, dopo ci sarà può darsi un appello al tribunale federale in Svizzera per sapere se la faccenda è chiusa. Per me la faccenda non doveva mai cominciare, si è chiusa 10 anni dopo, dunque non è stata una cosa molto simpatica. In funzione delle motivazioni vedremo come sarà il contropiede dopo".