Roma, Gianluca Mancini: “Gasperini è forte, se c'è Ranieri siamo tranquilli. Spalletti..."

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Presente al Memorial “Matti di Te” per Mattia Giani, il difensore romanista ha parlato dell’arrivo del nuovo allenatore: “Gasperini è forte, sono felice e curioso di lavorare con lui. Ranieri? La sua presenza in società ci fa stare tranquilli, unico obiettivo è il bene della Roma e il ritorno in Champions”. Quindi sulla mancata convocazione di Spalletti: “Con lui niente di personale, penso sia stata una scelta tecnica: sono grato mi abbia portato all’Europeo”

ROMA, LA CONFERENZA DI PRESENTAZIONE DI GASPERINI LIVE

La Roma con i suoi obiettivi, l’arrivo in panchina di Gian Piero Gasperini, il nuovo ruolo di Claudio Ranieri ma anche la Nazionale e l’ultima mancata chiamata da parte dell’ex Ct Luciano Spalletti. Gianluca Mancini ha parlato di tutto questo, e non solo, in una lunga intervista a Sky Sport. Il difensore della Roma era a Montopoli in Val d’Arno, per il Memorial “Matti di te”, in ricordo di Mattia Giani, il 26enne morto nell’aprile dello scorso anno a causa di un malore durante una partita del campionato di Eccellenza. “Gasperini è un allenatore forte -ha detto Mancini, che ha debuttato in Serie A proprio nell’Atalanta con Gasp in panchina- Ha dimostrato IL suo valore, all’Atalanta ha fatto qualcosa di unico. Siamo felici sia il nostro allenatore ora: a me ha insegnato tanto, sarà una bellissima sfida. Sappiamo che ci sono intensità e aggressività nel suo calcio, sarà un ritiro tosto. Sono curioso e felice di lavorare con lui”. 

Mancini: "Ranieri in società ci tranquillizza"

Mancini ha poi parlato del nuovo ruolo di Claudio Ranieri, non più allenatore ma senior advisor della Roma, e decisivo nell’arrivo in panchina di Gasperini: “Ranieri ha fatto qualcosa di unico da quando è arrivato: sapere che ora è dentro la società ci fa star tranquilli". Quindi il difensore ha fissato gli obiettivi della prossima stagione: "L’unico obiettivo è il bene della Roma e il ritorno in Champions League”.

Mancini: “Spalletti? Io non convocato per scelta tecnica”

Il difensore romanista ha poi parlato della mancata chiamata in Nazionale per le ultime due sfide contro Norvegia e Moldavia. In un momento di estrema difficoltà per gli Azzurri, viste le tante assenze per infortunio nel reparto difensivo: “Non c’è mai stato niente di personale con Spalletti -ha detto Mancini- La mancata convocazione? Penso sia stata una scelta tecnica. Le decisioni degli allenatori vanno sempre accettate. Io sono sempre grato a lui per avermi portato all’Europeo, l’ho ringraziato per avermi fatto giocare, purtroppo una partita brutta, contro la Svizzera”. Quindi sulle difficoltà degli azzurri nella corsa al Mondiale: “Se vieni chiamato devi correre di corsa, se no diventi il primo tifoso. La Nazionale è qualcosa di unico per tutti, non solo per chi ci gioca. Mi spiace per i compagni che erano lì, il gruppo quando ci sono stato era unito. Una partita andata male speriamo non complichi la corsa per il Mondiale”.

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