Abodi: "Arbitri come agenti di pubblica sicurezza, stesse pene per chi li aggredisce"

L'ANNUNCIO

Dopo la conferenza stampa post Cdm, il ministro per lo Sport e i Giovani ha annunciato: "Nel Dl approvato oggi c'è la norma sugli arbitri e tutte le figure tecniche, che saranno omologate agli agenti di pubblica sicurezza per punibilità e pene di chi li aggredisce". Sul commissario stadi: "Serve ancora qualche giorno". Presidente Aia Zappi: "Gioia ed emozione"

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Novità importante annunciata da Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani. Nella conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri, Abodi ha spiegato: "Nel Dl sport approvato oggi c'è la norma sugli arbitri e tutte le figure tecniche che assicurano la regolarità della competizione, che saranno omologate, per punibilità e pene di chi li aggredisce, agli agenti di pubblica sicurezza". Lo stesso Abodi ha aggiunto: "Non troverete il commissario stadi del quale ho parlato molto in Cdm, perché per rendere più tempestiva la sua efficacia serve ancora qualche giorno di approfondimento. Quella del commissario stadi sarà la prima proposta che farò in termini di emendamento in sede di conversione. Il cdm ha aderito a questa mia iniziativa dando pieno sostegno a quello che sto facendo. Federico Sboarina? È un qualificatissimo esperto, sta lavorando con me su diversi decreti attuativi. Abbiamo fatto un paio di mesi fa un ragionamento su questo tema, ma non rientra nella rosa dei nomi per il commissario". 

Presidente Aia Zappi: "Provo gioia ed emozione per battaglia di civiltà"

Ecco il commento del presidente dell'Aia Antonio Zappi sul dl che, in tema di violenza, equipara gli arbitri ai pubblici ufficiali. "Sto provando una grande gioia ed emozione per l’approvazione di questa legge storica. La tutela degli arbitri entra finalmente nel codice penale ed è il frutto di mesi di lavoro e di incontri con i quali abbiamo portato all’attenzione politica e mediatica questa emergenza sociale. Ringrazio ovviamente il Ministro Abodi, il Governo ma anche tutti coloro che, da tutti gli schieramenti, hanno sostenuto questa grande battaglia di civiltà. Insieme alle misure repressive la violenza dovrà tuttavia essere ancora combattuta anche con misure culturali e progetti formativi che, unitamente a tutte le componenti federali che hanno a cuore la tutela dei nostri ragazzi e anche con il nuovo Osservatorio antiviolenza della FIGC, l’AIA sicuramente metterà in campo".

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