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Napoli, Lang: "Sarei potuto arrivare lo scorso inverno" | VIDEO

Serie A

Dal ritiro del Napoli a Dimaro, il nuovo attaccante azzurro Noa Lang si è presentato in conferenza stampa: "Ho avuto la possibilità di venire a Napoli già l'inverno scorso ma il Psv non mi ha lasciato partire. Milan? Non sono mai stato vicino". Sugli allenamenti di Conte: "Qui sono più difficili". E sugli obiettivi: "Vincere lo scudetto mi renderebbe molto felice. Le squadre da battere? Tutte"

LA PRESENTAZIONE DI LORENZO LUCCA

Dopo settimane di trattative, Noa Lang è diventato ufficialmente un nuovo giocatore del Napoli. Dal ritiro del club azzurro a Dimaro l'attaccante olandese si è presentato in conferenza stampa: "Amo dribblare, da me aspettative tanti tiri. Sono il tipo di giocatore che il tifoso vuole vedere allo stadio. In Champions mi raddoppiano spesso e volentieri e mi piace, così posso superare due difensori con un dribbling. In Italia si difende bene, ma io attacco altrettanto bene. So quanto Kvaratskhelia sia forte, ma io sono Lang e voglio scrivere la mia storia qui. Ho fiducia in me. Devo migliorare difensivamente ma anche dal punto di vista tattico, è una sfida. Sono venuto in Italia anche per questo e credo che Conte sia l'allenatore giusto per aiutarmi". L'attaccante ha poi rivelato un retroscena di mercato: "Ho avuto la possibilità di venire a Napoli già l'inverno scorso, io avrei voluto farlo ma il Psv non mi ha lasciato partire. Poi il Napoli è tornato alla carica e per me è un sogno e un onore essere qui, ho spinto molto in questa direzione. Milan? A dir la verità quell'interesse da parte dei rossoneri è stato un po' esagerato dalla stampa. Loro hanno avuto degli incontri con mio padre e il mio procuratore, ma non siamo mai stati vicini".

"Qui le sedute di allenamento sono più pesanti"

Lang ha poi parlato dei duri allenamenti di Conte: "La prima parola che ho imparato in italiano è stata 'stanco'. Qui le sedute di allenamento sono molto pesanti, c'è tanta più corsa che in Olanda ma è una cosa positiva che mi permette di uscire dalla zona di comfort". Sul Napoli ha aggiunto: "È un grande club, ci sono tifosi ovunque. Ho passato solo due giorni in città e ho visto bandiere ovunque. Non ci sono paragoni con l'Olanda e il modo di vivere il calcio lì. Vincere lo Scudetto mi renderebbe molto felice, ma andiamo piano e pensiamo a fare buone prestazioni. Le squadre da battere? Tutte, ce ne sono altre 19 sul nostro percorso".

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"La musica mi fa bene. Cantare? Chiederò il permesso"

In Olanda Lang è anche un famoso rapper. "La musica mi fa stare bene - ha detto -, mi piace farla nel tempo libero. Chiederò il permesso alla società per cantare anche qui, altrimenti ascolterò la musica italiana. Geolier? L'ho conosciuto il giorno della firma del contratto, è venuto allo stadio e vediamo cosa può succedere". E sui tanti tatuaggi: "Non ho nessun tatuaggio che ricordi una squadra di calcio, non ci ho mai pensato".

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