Terapia Allegri per Leao: il confronto post Juve-Milan
milanAllegri vuole scuotere Leao per riportarlo al centro di questo Milan. Dopo la prestazione deludente del portoghese contro la Juventus, c'è stato un confronto piuttosto vivace nello spogliatoio dello Stadium tra l'allenatore rossonero e l'attaccante. Max ha "rimproverato" Rafa per l'atteggiamento in campo, vuole maggiore impegno e concentrazione sulla partita. Nessuna frattura, ma per arrivare a questo obiettivo Allegri non risparmierà anche qualche trattamento "ruvido"
Da corto muso a muso duro. La terapia Allegri con Leao è iniziata e Max ha intenzione di scuotere il portoghese, per rimetterlo al centro del Milan. Domenica scorsa si era già visto in campo, o meglio da quello che i telefonini sugli spalti riprendono di quanto accade sulle panchine - così vicine al pubblico allo Stadium - quanto Allegri volesse mettere pressione su Leao con quel "mi raccomando eh, non mi fare inc…" rivolto all’attaccante al momento del suo ingresso in campo. La prestazione non è stata all'altezza delle aspettative di Allegri, e in assoluto, così al termine del match tra Juventus e Milan (concluso 0-0), nello spogliatoio dello Stadium c’è stato un confronto piuttosto vivace tra Massimiliano Allegri e Rafa Leao. L'allenatore rossonero ha "rimproverato" il giocatore per l'atteggiamento con cui è entrato in campo (ha sostituito Gimenez al 63’, fallendo due occasioni da gol). Allegri vuole dal portoghese maggiore concentrazione sulla partita, non solo sotto porta, ma anche riguardo ai compiti e ai movimenti che gli chiede di svolgere come prima punta.
serie a
Gli highlights di Juventus-Milan 0-0
L'atteggiamento di Leao e cosa chiede Allegri
In generale, Allegri chiede più impegno a Leao, un tema che si è ripetuto più volte negli ultimi anni al Milan anche con altri allenatori, da Pioli a Conceição, passando per Fonseca. Tutti hanno avuto qualcosa da ridire sul suo atteggiamento, nonostante le sue grandi potenzialità. Allegri, peraltro, lo aveva provato a pungolare nella conferenza che ha preceduto Juventus-Milan. A chi gli chiedeva se fosse lui l'allenatore giusto per tirare fuori il meglio da Leao, Allegri aveva rimandato la palla all’attaccante: "Leao si deve aiutare da solo, aiutati che Dio ti aiuta si dice... Sa che per lui deve essere una stagione fondamentale".
Non si tratta di un litigio o di una frattura
Nonostante questo, Leao al momento ha deluso. Allegri non vuole concedere alibi al giocatore, ma sa benissimo che il portoghese non è ancora al 100% della condizione, ha avuto un problema muscolare al polpaccio che lo ha tenuto fuori per 40 giorni, un infortunio che rischia di condizionarlo in campo per paura di possibili ricadute. Tuttavia, ciò che viene rimproverato a Rafa non è la condizione approssimativa (che comunque passo dopo passo migliorerà), ma il suo modo di "vivere" la partita, ben sapendo anche che a volte la sua postura, il suo atteggiamento in campo, fa passare per scarso impegno quello che in realtà è, appunto, solo una postura, un modo di comportarsi in campo. Che Allegri comunque cercherà di correggere. Non si tratta, insomma, di un litigio o di una frattura. Né con l'allenatore né con la società. Ma di sicuro di una volontà, in primis di Allegri, di mettere il giocatore al centro del Milan, come merita per il suo potenziale. E per farlo, non ha risparmiato e non risparmierà anche qualche trattamento ruvido, da spogliatoio, per provare a scuoterlo e a ottenere il massimo da lui. Leao è partito per gli impegni con la Nazionale portoghese, quindi non rivedrà Allegri alla ripresa degli allenamenti: l'attaccante tornerà a Milanello non prima di mercoledì 15 ottobre.
