Pisa e Verona, trasferte vietate dopo gli scontri. Presto decisioni su Rieti e Pistoia
da "la nazione"Come riporta il quotidiano toscano il Viminale avrebbe deciso misure severe dopo gli scontri tra ultras di Pisa e Verona lo scorso 18 ottobre: tre mesi di divieto di trasferta per entrambe le tifoserie. Il Ministro Piantedosi starebbe per firmare anche misure pesanti dopo l'assalto che ha portato alla morte dell'autista Raffaele Marianella dopo Rieti-Pistoia di basket
Stop alle trasferte per i tifosi del Pisa e del Verona per i prossimi 3 mesi. Questa la decisione, riporta il sito de La Nazione, presa direttamente dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, dopo anche il confronto e la relazione dell'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive. Il provvedimento arriva dopo gli scontri tra ultras pisani e veronesi del 18 ottobre a Pisa, prima della gara con l'Hellas Verona. La misura, riferisce il sito del quotidiano, entrerà in vigore già dal 24 ottobre, per la trasferta del Pisa a San Siro per la gara contro il Milan. In arrivo provvedimenti pesanti da parte del Viminale dopo l'assalto al pullman da parte di un gruppo di tifosi reatini seguito all'incontro di basket tra Real Sebastiani Rieti e Pistoia Basket 2000 che ha provocato la morte dell'autista Raffaele Marianella. A quanto si apprende, l'Osservatorio delle manifestazioni sportive ed il Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive (Casms) si sono riuniti - come fanno ogni settimana - per valutare le prescrizioni da adottare per le prossime partite nelle varie competizioni. Hanno quindi indicato una serie di misure inviandole all'attenzione del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi per la firma. Tra le prescrizioni, oltre al divieto di trasferta per tre mesi per i tifosi di Pisa ed Hellas Verona (calcio) dopo gli scontri di sabato, anche misure severe sui tifosi del Sebastiani Rieti
Abodi: "Chiusura trasferte sia elemento di responsabilizzazione"
"L'auspicio è che la morte di Raffaele Marianella e le decisioni sulle chiusure delle trasferte possa servire da elemento di riflessione e responsabilizzazione. Il mio pensiero va alla famiglia di Raffaele e alle persone per bene che non possono essere accomunate a una responsabilità collettiva". Così Andrea Abodi, ministro per lo sport e i giovani, a margine del premio "Colalucci", torna sui gravi fatti di Rieti e sulla decisione di vietare ai tifosi di Pisa e Verona le trasferte per i prossimi 3 mesi. "Che questo tempo di riflessione - l'auspicio del ministro -, e anche di qualche limitazione, serva a comprendere quale dovrà essere il modello futuro nel quale ognuno deve rispondere del proprio comportamento e chi vuole andare a un evento sportivo in pace non veda limitata la propria libertà semplicemente perche la società, e non lo sport, ha qualche delinquente cha passa da teppista ad assassino - prosegue Abodi -. Bisogna mantenere la sensibilità nei confronti dei tifosi di tutte le età che hanno diritto a fare una trasferta in sicurezza"