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Del Piero: "Il problema non è Tudor, oggi manca il DNA Juve"

SKY CALCIO CLUB

Contro la Lazio è arrivato il terzo ko consecutivo, otto partite senza vittoria. Del Piero analizza il momento al Club: "Credo che i problemi della Juve siano tanti e complessi, e non credo che con un altro allenatore questa squadra possa vincere il campionato. Il DNA della squadra è sempre stato vincere, ma oggi la storia è diversa"

JUVENTUS-UDINESE LIVE

Un'altra sconfitta: 1-0 Lazio all'Olimpico, la terza di fila contando le varie competizioni, otto partite senza successo e quattro consecutive senza mai riuscire a fare un singolo gol. Juve, c'è un problema. Ma quale? A Sky Calcio Club prova a delinearlo chi conosce benissimo la storia del club: "Tudor in confusione? Non credo sia la parola più adatta - spiega Del Piero -. Lo conosco bene come calciatore e come uomo, ma non è confusione, penso che oggi la Juve non abbia un problema di allenatore ma qualcosa di più complesso, su come è strutturata la squadra, come sono amalgamati, come stanno rendendo e di risultati, che chiaramente ti affossano un po'. È complesso. Stasera la Juve era viva, non ha demeritato e forse il pari sarebbe stato più giusto, anche a Madrid non ha fatto male, il problema sono partite come quelle di Como".

Il DNA Juve

Del Piero prosegue: "Non credo che con un altro allenatore questa squadra possa vincere il campionato. Tudor non ha ancora undici titolari, e non è perché non lo voglia lui, ma perché al di là di due o tre giocatori costanti come Yildiz e Thuram, tutti gli altri fanno fatica, ne giocano uno-due bene e poi due male, e quindi sei costretto a ruotare. Certo, vedendo le big d'Europa tutte hanno almeno nove giocatori scelti per essere titolari". Infine l'aspetto più psicologico: "Alla Juve si lotta per vincere e per il primo posto - dice ADP -, se arrivi secondo è una sconfitta. È quello che ho vissuto io da giovane e nel corso di tutta la mia storia in bianconero. È il DNA della Juve, ma da qualche anno la storia è diversa. E probabilmente questa è una squadra che non può avere quella mentalità, ma deve costruirla tramite dei passaggi".

"Mi auguro non sia una stagione disastrosa"

Infine il pensiero al resto della stagione: "Mi auguro che non sia disastrosa, anche la mia Juve ne aveva avute. Può capitare ma penso non succeda, ci sono giocatori di carattere e la società sta dimostrando di essere decisa. Comolli dovrà parlare, altrimenti l'allenatore resta in balia. Forse non si aspettavano questa situazione. Non credo sia l'ultima speranza, ma mercoledì (contro l'Udinese nell'infrasettimanale, ndr) devi vincere, anche male, ma devi vincere". 

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