Come sarà la nuova Juve di Damian Comolli

Non c’è solo il volto di Luciano Spalletti tra le novità della Juventus, che tornerà al lavoro nelle prossime ore alla Continassa in vista della Fiorentina. Perché quella contro i viola sarà anche la prima Juventus – a tutti gli effetti – di Damian Comolli. Da pochi giorni ufficialmente nuovo Amministratore Delegato, a lui John Elkann ha affidato il ruolo di guida della società, dopo i due anni con Maurizio Scanavino, e dopo i primi mesi di Comolli da Direttore Generale. Competitività sportiva e una sempre più maggiore sostenibilità economica sono la mission del nuovo management. Fondamentale l’attenzione alla gestione finanziaria, ma altrettanto obbligatorio non perdere di vista il motto di casa juve: vincere è l’unica cosa che conta. Obiettivo che lo stesso Comolli non dimentica: "Non riesco a pensare ad altro. Ogni giorno mi sveglio e penso a come io e noi possiamo tornare a vincere. Le persone, gli esperti, lo stadio, i nostri ricavi, l'allenatore, i processi: tutto questo contribuisce al raggiungimento della vittoria. Ho l'ossessione per il successo e quando sei in un club come questo pensi ancora di più a a tutto ciò. Ogni leader porta con sé un bagaglio di esperienze e anche delle 'cicatrici'. I buoni leader guidano con autenticità, sono genuini e non cercano di essere ciò che non sono. Cercherò di guidare questa società con la mia autenticità: voglio unire le persone e ciò che ho imparato in passato è che i buoni leader sono bravi comunicatori, sono umili, non lavorano isolandosi, ascoltano le persone. Cercherò di portare tutto questo nella mia nuova posizione: collaborazione, comunicazione, innovazione e competitività". Lato area sportiva il primo step sarà il prossimo mercato di gennaio, su cui lo stesso Comolli, alla presentazione di Spalletti, è stato chiaro. Opereremo solo in caso di opportunità di mercato o per riempire dei vuoti dettati da infortuni. Tradotto, non sono previsti investimenti importanti nell’immediato. Ma si sa, nel calcio può sempre succedere qualcosa. La proprietà nella figura di John Elkann anche di recente ha ancora una volta sottolineato l’apertura verso nuovi investitori ma anche la centralità - ultarcentenaria - della famiglia nella gestione della Juventus e la volontà di non modificare questo assetto. "Abbiamo attraversato tanti periodi difficili con la Juventus, - ha detto al Salone d’Onore del Coni a Roma, pochi giorni fa - il rapporto della mia famiglia con la Juventus è il più duraturo che esiste nel mondo e dunque i rapporti sono forti quando uno attraversa momenti difficili come quelli più facili. È importante oggi che la Juventus vinca e sicuramente un allenatore che ha l’esperienza di Spalletti deve portare la Juventus a vincere. E’ quello che tutti i tifosi si aspettano giustamente dalla Juventus. Noi siamo aperti a chiunque è interessato alla Juventus, sponsor o investimenti che siano – ha concluso Elkann – l’importante è che il nostro rapporto non venga mai messo in discussione". Insomma Exor c’è. Comolli nuovo Ad, Spalletti da poche partite nuovo allenatore, e presto saranno inserite altre figure all’interno del mondo Juve. Da un nuovo responsabile della comunicazione a un direttore sportivo che possa coadiuvare il lavoro di Francois Modesto e Giorgio Chiellini sempre più uomo di collegamento tra area sportiva e societaria. C’è una Juve nuova che lavora. Non solo sui campi della Continassa.

Cosa vedere:

Come vederlo:

Online con Sky:

Come sarà la nuova Juve di Damian Comolli

Francesco Cosatti