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Plusvalenza Mandragora, Udinese deferita. Il club: "Stupore, agito con trasparenza"

figc

La Procura Federale ha deferito l’Udinese per "responsabilità diretta" nell’ambito dell’operazione di mercato che portò Rolando Mandragora in Friuli (e poi di nuovo alla Juventus). A stretto giro è arrivata la replica del club friulano che ha manifestato "stupore" per la decisione e ha detto che "valuterà le azioni più opportune da intraprendere nel procedimento sportivo, nel rispetto delle tempistiche previste"

La notizia è arrivata nel pomeriggio di oggi, venerdì 19 dicembre. Scrive la Figc in un comunicato: "Il Procuratore Federale, in relazione all’indagine risalente al 2022 a carico della Juventus e dei suoi tesserati e a seguito della trasmissione da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Udine degli atti relativi all’indagine penale svolta e della riapertura del procedimento avente a oggetto tra gli altri i rapporti di partnership tra la Juventus e altre società per il quale era stato disposto intendimento di archiviazione parziale, ha deferito l’Udinese, oltre a Stefano Campoccia e Franco Collavino (all’epoca dei fatti rispettivamente vice presidente e consigliere del club friulano) innanzi al Tribunale Federale Nazionale".

I motivi dei deferimenti di Campoccia e Collavino

Spiega inoltre la Figc: "Campoccia e Collavino, in particolare, sono stati deferiti perché nel luglio del 2018, contestualmente alla cessione a titolo definitivo di Rolando Mandragora dalla Juventus all’Udinese avevano concordato una pattuizione diversa rispetto a quella risultante dai documenti depositati (da un’opzione al riacquisto fissata a 26 milioni di Euro, all’obbligo di riscatto poi effettivamente avvenuto nell’ottobre del 2020 a 10 milioni e 700 mila Euro) eludendo così la normativa federale. Il tutto al fine di far ottenere all’Udinese benefici contabili e fiscali con riferimento ai bilanci di esercizio chiusi al 30 giugno del 2019, 2020 e 2021. L’Udinese è stata deferita a titolo di responsabilità diretta per le violazioni disciplinari ascritte ai dirigenti tesserati dotati di poteri di rappresentanza". 

La replica dell’Udinese: "Agito con correttezza e trasparenza"

A stretto giro la replica del club friulano: "Udinese calcio manifesta stupore per la decisione e valuterà le azioni più opportune da intraprendere nel procedimento sportivo, nel rispetto delle tempistiche previste. Udinese ribadisce fermamente la correttezza e la trasparenza del proprio operato e di quello dei suoi tesserati".

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