Giocatori in gol dalla D alla Serie A con la stessa squadra: Gabrielloni è il 5°
I PRECEDENTIIntroduzione
Protagonista assoluto contro la Roma, l'attaccante classe 1994 ha segnato e servito l'assist del 2-0 a Paz nel recupero al Sinigaglia. Primo gol in Serie A per Gabrielloni, lui che col Como ha trovato la rete in tutte le categorie dalla D alla massima serie. È solo il quinto giocatore a riuscirci con un unico club: ricordi gli altri?
Quello che devi sapere
Chi è Alessandro Gabrielloni
Lo ha applaudito anche la 'Tribuna Hollywood' del Sinigaglia, lui che è di casa dal 2018. Non era ancora il Como rilevato dalla famiglia Hartono, ricchissima proprietà indonesiana insediatasi l'anno seguente, ma la squadra all'epoca impegnata in Serie D. E proprio da allora Alessandro Gabrielloni è diventato l'eroe degli azzurri. Classe 1994, originario di Jesi (provincia di Ancona) come Roberto Mancini, l'attaccante si è preso anche la Serie A. Ecco l'uomo della provvidenza contro la Roma, entrato all'80' e protagonista assoluto alla decima presenza in campionato. Suo il gol del vantaggio al 93' su invito di Cutrone, suo l'assist per il definitivo 2-0 realizzato da Paz. E così, davanti alle nuove celebrità presenti allo stadio, Gabrielloni ha potuto festeggiare la sua prima rete in Serie A e una vittoria che mancava da due mesi e mezzo
In gol dalla D alla Serie A col Como
Dobbiamo tornare al febbraio 2018, quando Gabrielloni segnava per la prima volta col Como in Serie D sul campo del Chieri (doppietta). Era all'ottava squadra in carriera, lui che era partito dalla 'sua' Jesina tra i dilettanti: una categoria masticata anche con Maceratese, Taranto, Campobasso e Cavese. Solo un assaggio in C al Martina e al Bisceglie prima della chiamata degli azzurri. Sarà un'avventura lunga sette anni, con due campionati vinti e una scalata fino alla Serie A. Di mezzo 225 presenze e 65 gol distribuiti dalla D alla massima serie con un unico club, il Como. Quasi un unicum nella storia del calcio italiano, fedeltà assoluta per un idolo del club lombardo
Laurea, NBA e la pizza dedicata
"È stata una grande gioia segnare qui il primo gol in A", ha detto Gabrielloni applaudito anche da Nico Paz: "Complimenti a lui, che più di tutti rappresenta questo club". Se ne sono accorti anche i nuovi idoli del cinema presenti in tribuna, Keira Knightely e Adrien Brody con Michael Fassbender, ma 'Gabrigol' non è solo una bandiera del Como. Laureato in Economia a Macerata con una tesi sul "Cambiamento demografico e le implicazioni macroeconomiche in Italia" discussa durante la pandemia da Coronavirus, Gabrielloni è appassionato di NBA e lettura. Poco social, innamoratissimo della sua Elisa e premiato a Jesi con una pizza che porta il suo nome. Quello che ha fatto il giro d'Italia e ha trovato casa in riva al lago.
Gabrielloni è il quinto giocatore a segnare dalla Serie D alla A con lo stesso club: ecco gli altri
Lorenzo Pasciuti (Carpi)
Ricordate la favola del Carpi e la storica promozione in A nel 2015? A farne parte c'era anche il centrocampista classe 1989, carrarese di nascita ma carpigiano d'adozione. Lo conferma la sua lunghissima militanza in biancorosso dal 2010 al 2019, nove anni e oltre 200 presenze distribuite dalla Serie D alla massima serie. Una scalata nella quale ha sempre trovato il gol: dalle reti al Celano e al Poggibonsi a quelle nella Serie A 2015/16, quando partecipò alle vittorie contro Udinese e Genoa. Fu l'unica stagione tra i 'grandi' del Carpi, salutato in B da Pasciuti prima di proseguire nelle categorie inferiori
Alessandro Lucarelli (Parma)
È ancora legato ai gialloblù con un ruolo dirigenziale e non potrebbe essere diversamente. Dieci anni e 349 partite disputate col Parma per l'ex difensore, livornese doc come il fratello Cristiano ma legatissimo al club emiliano. Ci era arrivato nel 2008, ci resterà tra i dilettanti dopo la rifondazione al termine della stagione 2014/15. Diventa capitano, leader e protagonista della scalata dalla Serie D alla A con tre promozioni consecutive e almeno un gol segnato in tutte le categorie col Parma. Lucarelli aveva annunciato il ritiro dopo il ritorno in A nel 2018, fedeltà premiata dal club che ha ritirato la sua maglia numero '6'
Mario Santana (Palermo)
Tre parentesi diverse in campo e un ruolo avuto nello staff tecnico rosanero. L'attaccante italo-argentino ha già vissuto più vite a Palermo, squadra nel cuore di Santana dove era arrivato per la prima volta nel lontano 2002 in Serie B. Due anni dopo ritroverà la Sicilia giocandosi anche la Serie A e la Coppa Uefa, ma sarà il terzo ritorno nel 2019 a legarlo definitivamente al club. A 13 anni dall'ultima volta, infatti, l'ex San Lorenzo accetta il progetto della nuova proprietà e riparte dalla Serie D. Lo fa da capitano e completa la sua 'collezione' di gol segnati nelle quattro categorie col Palermo. L'ultima volta da giocatore nel 2021, ma è già stato collaboratore tecnico nella prima squadra allenata da Baldini e Corini
Andrea Luci (Livorno)
Originario di Piombino e livornese doc come Lucarelli, ma proprio nella squadra della sua città il centrocampista classe 1985 ha legato la sua carriera. Recordman all-time di presenze in amaranto (oltre 400), Luci era cresciuto tra Fiorentina e Juventus prima di tornare a casa nel 2010 in Serie B. Vive la gioia per la promozione in A, ma anche la delusione della retrocessione in C trovando però sempre il gol. Dopo dieci anni saluta nel 2020, ma torna due stagioni dopo quando il Livorno è precipitato in Eccellenza. Ammesso nell'estate 2022 in Serie D, Luci gioca ancora in questa categoria dove ha trovato nuovamente la rete