
La Juve ha aperto il suo ciclo vincente nella stagione 2011-12. Da allora, solo tre giocatori sono ancora in bianconero; tanti, invece, quelli che dovevano ancora esordire nel calcio dei professionisti. Ecco quale fase della carriera stava attraversando in quella stagione ogni elemento della rosa di Sarri… e Sarri stesso

WOJCIECH SZCZESNY. Il portiere polacco, nel 2011-12, stava disputando la sua prima stagione da titolare all'Arsenal, chiudendo al terzo posto il campionato di Premier League vinto dal Manchester City di Roberto Mancini davanti ai cugini dello United

ALEX SANDRO. Il terzino brasiliano, alla prima esperienza con la maglia del Porto dopo le avventure in patria con Atletico Paranaense e Santos, chiudeva il campionato festeggiando la vittoria del titolo nazionale, come i futuri compagni bianconeri

JUAN CUADRADO. L'altro terzino, nella stagione 2011-12, iniziava a farsi conoscere dal pubblico italiano con la maglia del Lecce, in prestito dall'Udinese, ma i suoi 3 gol e 2 assist in campionato non bastarono ai salentini per conquistare la salvezza

MATTIA DE SCIGLIO. Cresciuto nel settore giovanile rossonero, chiudeva la sua prima stagione in prima squadra, in cui aveva fatto registrare anche il debutto in Champions. Con il Milan di Allegri chiuse il campionato al secondo posto, dietro proprio alla Juventus

MATTHIJS DE LIGT. Classe 1999, il difensore olandese nell'estate 2012 doveva ancora compiere 13 anni. L'Ajax, però, credeva già parecchio in lui. Basti pensare che già nel 2016, appena diciassettenne, verrà aggregato alla prima squadra

MERIH DEMIRAL. Di un anno più grande rispetto a De Ligt, il turco chiudeva il suo primo anno nelle giovanili del Fenerbahce, club in cui è cresciuto facendo tutta la trafila ma con il quale non ha mai debuttato nel calcio "dei grandi"

DANILO. Stagione in cui si divide tra Santos e Porto, la 2011-2012, per il brasiliano: rimasto nel club che all'epoca era anche di Neymar fino a dicembre (in tempo per giocare il Mondiale per Club, segnando un gol in semifinale ma perdendo la finale contro il Barcellona), passò poi al Porto nel mercato invernale, vincendo il campionato

DANIELE RUGANI. Il difensore si preparava al suo primo passaggio in bianconero, ma nella Primavera: prima di tornare all'Empoli, riuscirà nel 2013 a vincere la Coppa Italia Primavera

RODRIGO BENTANCUR. Appena 15enne, cresceva nel vivaio del Boca Juniors: avrebbe poi esordito da professionista due stagioni dopo

BLAISE MATUIDI. Nella stagione del primo scudetto bianconero, il francese aveva appena firmato con il Psg. Con lui, alla presentazione, un'altra vecchia conoscenza del calcio italiano, Jeremy Menez, che nella prossima stagione ritroveremo in Italia con la maglia della Reggina

DOUGLAS COSTA. Con un look differente rispetto ad oggi, il brasiliano chiudeva la sua seconda stagione in Europa, allo Shakhtar, club in cui rimarrà per altri tre anni prima di approdare al Bayern: 6 gol in campionato e titolo nazionale

FEDERICO BERNARDESCHI. Classe '94, nella stagione 2011-12 coltivava il suo talento nella Primavera della Fiorentina: due anni più tardi il debutto da professionista, in B, con il Crotone (fonte foto ilsitodifirenze.it)

MIRALEM PJANIC. Con 3 gol in campionato, il bosniaco chiudeva la sua prima stagione in Italia, alla Roma di Luis Enrique, giungendo settimo

ADRIEN RABIOT. Il francese classe '95, diciassettenne e già seguito dalla madre-procuratore, si confermava un gioiello delle giovanili del Psg, nell'anno in cui la Juventus apriva il suo ciclo. Per il debutto in prima squadra dovrà aspettare la stagione seguente, sotto la guida di Ancelotti

AARON RAMSEY. Dopo i prestiti a Nottingham Forest e Cardiff, il gallese tornava a giocare nell'Arsenal. Stagione chiusa con 2 gol in campionato

SAMI KHEDIRA. In un Real Madrid in cui giocavano anche Cristiano Ronaldo e Higuain, il tedesco si affermava come uno dei migliori centrocampisti al mondo, vincendo la Liga al termine della stagione

GONZALO HIGUAIN. In quel Real Madrid, il Pipita dava il suo contributo in termini di gol con ben 22 reti in 35 partite

CRISTIANO RONALDO. Meglio ancora faceva il portoghese (al suo terzo anno al Real), che allenato dal connazionale Mourinho trascina i blancos alla vittoria della Liga con una stagione da 46 gol in 38 partite. Poche settimane dopo, a Euro 2012, con il Portogallo arriverà fino alla semifinale, eliminato ai rigori dalla Spagna senza nemmeno riuscire a partecipare alla lotteria finale, dato che la serie non arrivò al quinto penalty che gli sarebbe toccato

PAULO DYBALA. La Joya ancora non lo sapeva, ma iniziava ad avvicinarsi all'Italia. Nel 2011-12 viveva la prima stagione da protagonista con la maglia dell'Instituto de Cordoba. I suoi gol e le sue giocate fecero innamorare Zamparini, che lo portò al Palermo nell'estate successiva

CHIELLINI, BONUCCI E BUFFON. Di quel primo scudetto sono rimasti loro tre, solo Chiellini senza mai cambiare maglia (Bonucci è passato per una stagione al Milan, Buffon al Psg). Assieme a Barzagli, in quella stagione, avevano dato vita a quella che sarà la mitica BBC, su cui si fonderanno i successi degli anni a venire

E Sarri? L'attuale allenatore della Juventus era ancora lontano dalle panchine dei top club. Nel 2011-12, infatti, viveva l'esonero dal Sorrento (LegaPro), senza nemmeno riuscire a concludere la stagione. Proprio dalla stagione seguente, però, inizierà la sua scalata, con l'approdo a Empoli da cui tutto ebbe inizio, per lui