Milan in crisi, i numeri della difesa e dell'attacco nel 2023
Al rientro dalla lunga pausa, nel giro di 15 giorni, il Milan ha vinto solo una partita su 3 in campionato, è stato eliminato dalla Coppa Italia e ha perso la Supercoppa contro l’Inter in maniera disastrosa. Difesa spesso distratta, attacco poco incisivo, e anche Pioli non è più “on fire”: l’analisi della crisi
Una sola vittoria in 5 partite, senza mai riuscire a mantenere inviolata la porta. Un attacco che non riesce a concretizzare la consistente mole di chance create. Il momento no del Milan prosegue e il brutto ko in Supercoppa ha reso ancora più evidenti alcune cause.
Ecco i fattori del crollo del Milan
TROPPE DISTRAZIONI
- A gennaio il Milan riparte con una vittoria, 2-1 contro la Salernitana: 2-0 dopo appena 15’, ma risultato rimesso in discussione nel finale, quando rischia di subire un clamoroso pareggio.
- Il “pazzo 2-2” caratterizza le due partite successive "sciupate" in campionato del Milan: contro la Roma, è avanti 2-0 all’87° e subisce la rimonta nel recupero; contro il Lecce è sotto 2-0 dopo 23’ e riacciuffa il pari solo nel secondo tempo
DIFESA FRAGILE
- Se nella passata stagione il Milan vinceva lo scudetto con la miglior difesa (assieme al Napoli), in questo campionato sono quasi spariti i clean-sheet dei rossoneri: solo 4 in 18 giornate, porta sempre violata nelle partite giocate dopo la pausa
COLONNE SCUDETTO FUORI FORMA
- A parte Maignan infortunato, i pilastri della difesa Tomori e Kalulu stanno evidenziando un momento di scarsa forma dopo la pausa Mondiale
- Theo Hernandez, Giroud e Leao, tra i più brillanti prima della pausa, accusano le fatiche del Mondiale: per i due francesi è terminato anche con la delusione della sconfitta in finale
GOL SUBITI, MILAN QUART'ULTIMO
- Considerando solo le 3 partite di campionato dopo la sosta, il Milan ha incassato 5 gol: è tra le peggiori difese della A nel periodo
- Hanno fatto peggio solo la Salernitana (11, su cui incidono pesantemente gli 8 presi contro l'Atalanta), la Cremonese e il Sassuolo (6)
- Milan a pari con Monza (5 subiti) e Juventus (5, tutti contro il Napoli)
- Un "problema" che, nonostante tutto, in campionato è stato mascherato dai punti ottenuti: 5 in 3 partite, senza sconfitte. Il Napoli in fuga ne ha fatti 6; le migliori sono Inter, Roma e Atalanta a 7. Nessuna squadra a punteggio pieno nel periodo
DUE OBIETTIVI SFUMATI
- Il problema diventa più evidente nelle due gare da "dentro o fuori" che i rossoneri hanno giocato a gennaio. Finendo "fuori" in entrambi i casi: ko in Coppa Italia contro il Torino e in Supercoppa con l'Inter
ATTACCO POCO CONCRETO
- Sotto accusa anche l'attacco. Il Milan crea, eccome, ma non finalizza più. I suoi 6 gol in campionato (esattamente 2 segnati a partita) sono arrivati dopo 20 tiri in porta, record in Serie A nel periodo (a pari con il Napoli)
- L'Atalanta ne conta 19, ma ha segnato 12 gol, il doppio del Milan
- Come se non bastasse, il Milan guida anche la classifica delle "big chance" fallite nelle ultime 3 partite di campionato: 9 le occasioni d'oro sprecate, significa 3 gol "mangiati" a partita, in media. Seguono Torino e Juventus a 5
PIOLI NON PIÙ "ON FIRE"
- Con la sconfitta contro l'Inter in Supercoppa il Milan ha eguagliato la striscia più lunga senza vittorie sotto la gestione Pioli: 4 partite, due sconfitte e due pareggi, come nel febbraio 2021 tra Serie A ed Europa League.
- Per la prima volta con Pioli allenatore il Milan ha subito più di un gol nel primo tempo per due gare di fila (2 contro il Lecce, 2 contro l'Inter)
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