C'è chi resta ancorato alla tradizione e chi invece l'ha rivisitato di recente, in chiave moderna: il logo per un club rappresenta il modo più immediato per farsi riconoscere. Storia, curiosità ed evoluzione dei 20 stemmi delle squadre della prossima Serie A
ATALANTA
La "Dea" della Serie A, con il profilo della divinità greca che compare anche nel logo, arricchito nella sua ultima versione dal nome del club e dall'anno della fondazione
BOLOGNA
Ultima variazione nel 2018, quando sono stati aggiornati i colori con toni di rosso e blu più scuri rispetto alla versione precedente. Per il resto, stemma molto classico: a sinistra le strisce con i colori sociali, a destra una croce rossa bordata di blu che richiama la bandiera della città
CAGLIARI
In evidenza i "quattro mori" simbolo della Sardegna, che dal 2015-16, sotto la presidenza di Giulini, sono stati "ingranditi" nello stemma (tornato a forma di scudo triangolare) diventandone l'elemento principale
EMPOLI
Logo nuovo, appena rivisitato e che esordirà sulle maglie dell'Empoli in questa stagione, in occasione del secolo di vita festeggiato dal club, che lo presenta così: "Su uno sfondo azzurro risalta l’acronimo E F C, le tre lettere che riportano al primo stemma dell’Empoli degli Anni Venti e che sono state riviste in chiave più moderna. In alto, con un font più attuale, la scritta Empoli FC. In basso, la storica data del 1920, anno di nascita del sodalizio azzurro, il tutto racchiuso da uno scudo".
FIORENTINA
Tanti cambi nel corso della storia per la Viola, ma con il "giglio" rosso simbolo di Firenze sempre protagonista: dal 2003 compare all'interno di uno stemma con le iniziali del club, con il logo che riprende quello degli Anni Settanta e Novanta. "Nel mezzo", il logo con la "F" rossa che ricordava proprio il giglio, usato per un decennio dal 1981 al 1991. Curiosità: sui profili social, accanto al logo compare la dicitura "#DA13" in ricordo di Davide Astori
GENOA
Simbolo del club è il grifone, creatura costituita dall'incrocio tra un'aquila e un leone: simbolo storico, che nello stemma è sormontato dalla croce di San Giorgio
INTER
L'ultimo tra i club di A a cambiare il proprio logo, seguendo la corrente che oggi li vuole "minimal" e moderni. Da questa stagione i nerazzurri esibiranno sulla maglia il nuovo logo con la "I" e la "M" (di "Inter Milano") stilizzate
JUVENTUS
Anche i bianconeri hanno visto il loro logo evolversi fino all'attuale "J" stilizzata che ha preso il posto dello stemma ovale a strisce bianconere, perdendo, nell'ultima versione, anche la scritta "Juventus" che appariva in alto
LAZIO
Dall'anno della sua fondazione, la Lazio ha visto ben 13 loghi diversi darsi il cambio sulla maglia biancoceleste. Quasi tutti avevano in comune l'aquila, simbolo del club che nell'ultima versione compare in color oro
MILAN
A parte il "Diavolo" usato negli Anni Ottanta, i rossoneri non si sono mai discostati molto dal loro logo classico: le strisce rossonere sono accostate alla croce rossa su sfondo bianco simbolo di Milano. E poi le iniziali del club e la data di fondazione
NAPOLI
C'era un cavallino rampante ("in piedi" su un pallone), sul primissimo logo del Napoli. Simbolo poi abbandonato per la classica "N" che nell'ultima versione è diventata bianca su sfondo azzurro
ROMA
Lupa e "lupetto" (usato negli Anni Settanta) si sono alternati nello stemma giallorosso, fino alla versione attuale che rispetto alla precedente ha visto solo un cambio di tonalità nel giallo della parte superiore del logo
SALERNITANA
Simbolo del club è l'ippocampo, stilizzato nel 1986 dal grafico americano Jack Lever. Alla sua destra una piccola stella con otto punte che ricorda il follaro, antica moneta della Zecca di Salerno. Nel 2019, in occasione del centenario, il club adottò una versione speciale del logo, per poi tornare a quella attuale
SAMPDORIA
Riconoscibilissimo, il profilo del "Baciccia" compare anche su quella che diversi sondaggi premiano come "la maglia più bella del mondo". Barba, berretto e pipa in bocca, il classico pescatore genovese continua ad accompagnare la Sampdoria in un logo in cui compaiono anche le bande blu, bianche, rossa e nera
SASSUOLO
Logo utilizzato dal 2001, con uno scudo diviso in quattro campi. Il più particoolare è quello in alto a sinistra, con due narcisi che spuntano dietro a tre monti. In basso un pallone, che nel 2020, in occasione del centenario del club, era stato sostituito dal numero "100"
SPEZIA
"A S C": le tre lettere intersecate in un logo minimal
TORINO
E' ovviamente il toro, il simbolo del club granata, che nell'ultimo piccolo cambio di logo ha inserito la data di fondazione della società
UDINESE
Lo scudo bianco e nero, che negli Anni Ottanta rappresentava il logo del club, è stato più recentemente inserito all'interno di uno stemma più completo. Con una particolarità: a partire dal 2010 infatti i colori sono stati "invertiti" con la V rovesciata che adesso è nera su sfondo bianco
VENEZIA
Il leone di San Marco, simbolo della città, è praticamente da sempre anche il logo del club calcistico: con i colori sociali sullo sfondo
VERONA
La nuova veste grafica è recente, datata luglio 2020. Un restyling che propone le due teste di mastino per un ritorno agli Anni Ottanta (nel logo successivo erano state inserite, in piccolo, all'interno di uno stemma ovale con la scritta "Hellas Verona" al centro, su sfondo gialloblù). Si tratta del sesto logo nella storia dell'Hellas