Le squadre italiane con proprietari stranieri: nella prossima A possono essere la metà
L'Inter da Zhang a Oaktree: nessun colpo di scena nell'ultimo giorno utile per la restituzione del prestito al fondo statunitense, che acquisisce il 99,6% del club nerazzurro. Con le promozioni di Parma e Como salgono a quota 9 le proprietà straniere che il prossimo anno giocheranno in Serie A. E dai playoff potrebbe arrivare la decima. Ecco il quadro completo tra A, B e C
- Nessun colpo di scena: alla mezzanotte del 22 maggio è scaduto il termine per la restituzione del prestito al fondo Oaktree da parte di Zhang, e l'Inter è diventata di proprietà del fondo statunitense, come annunciato in un comunicato nel quale Oaktree ribadisce la volontà di contribuire ai futuri successi della società
- Nel febbraio 2022 la famiglia Percassi ha ceduto il 55% delle quote de La Dea Srl, la sub-holding che detiene circa l’86% del capitale sociale dell’Atalanta, a un gruppo di investitori capitanati da Stephen Pagliuca, Managing Partner e Co-owner dei Boston Celtics, oltre che Co-chairman di Bain Capital, uno dei principali fondi di investimento al mondo. Un passo importante per la società nerazzurra, che non perderà comunque la sua anima bergamasca profondamente radicata nella città e rappresentata dalla famiglia Percassi.
- È il 2014 quando un gruppo di investitori nord-americani, rappresentati dall'imprenditore canadese Joey Saputo e dall'avvocato newyorkese Joe Tacopina, decidono di rilevare la proprietà rossoblù. Tacopina dura però poco in Emilia e decide di lasciare, acquisendo poi la Spal
- Aprile 2019: la Sent Entertainment, società con sede a Londra di proprietà di Robert Budi Hartono, magnate indonesiano del tabacco, ha acquistato il Como. Da lì la scalata: dalla D fino alla Serie A. Fabregas e Henry come azionisti, tifosi vip e tanto altro.
- Il 6 giugno 2019 la famiglia Della Valle cede ufficialmente la Fiorentina all'italo-americano Rocco Commisso, numero uno della Mediacom Communications Corporation.
- Operazione completata il 22 settembre 2021. Con il pagamento della prima tranche da circa 20 milioni di euro, diventa ufficiale la cessione del Genoa da parte di Enrico Preziosi al fondo di investimenti americano 777 Partners, che poi rileverà l'intero pacchetto azionario. La nuova dirigenza porta subito il club in A e lo conferma nel campionato attualmente in corso.
- Nel giugno 2022 la RedBird Capital Partners di Gerry Cardinale ha acquistato ufficialmente il Milan che dal luglio 2018 era nelle mani di Paul Singer, fondatore e proprietario della Elliott Management Corporation, che a sua volta aveva acquisito il 99.93% delle quote del club a seguito dell'inadempimento delle obbligazioni verso il fondo d'investimento americano da parte del presidente Yonghong Li (primo proprietario straniero rossonero).
- Nel settembre del 2020 Krause Group aveva acquistato il 90% delle quote. A capo l'americano Kyle Krause, presidente e Ceo del gruppo che porta il suo nome: "Il mio interesse per il calcio italiano deriva dal fatto che mia madre è italiana. Sono italoamericano e ho una grande passione per il soccer". Prima la retrocessione, poi la recentissima promozione alla A 2024-25
- A partire dell'agosto 2020 a Roma era cominciata una nuova era sotto la presidenza di Dan Friedkin che mise fine a una delle parentesi straniere più lunghe mai registrate in Italia, quella di Pallotta. Prese il club nel 2011 e lo lasciò dopo nove anni.
- Ma nel prossimo campionato di A le proprietà straniere potrebbero essere 10, esattamente la metà, visto che in due sono ai playoff e lottano per la promozione. Come il Venezia: nel febbraio 2020 il club aveva annunciato l'acquisizione del 100% delle partecipazioni del club da parte di "VFC Newco 2020 LLC, gruppo di investitori statunitensi". L'americano Duncan Niederauer è attualmente il presidente
- Ai playoff c'è anche il Palermo del City Group (la cui sede è nel Regno Unito), holding che detiene la proprietà del Manchester City. Nel 2022 ha rilevato l'80% delle quote del Palermo per 13 milioni più bonus. I rosanero diventano la 12^ società (dopo New York, Girona, Troyes tra le altre) a finire sotto la gestione degli sceicchi Mansour e Al-Mubarak
- Americano, 60 anni, Robert Platek è l'investitore che nel febbraio 2021 ha rilevato il 100% delle quote della società dalla Orlean Invest di Gabriele Volpi. Nel mondo del business da 30 anni, ha già altre due squadre di calcio di sua proprietà: il Sonderjyske in Danimarca e il Casa Pia in Portogallo.
- Il cambio di proprietà nel gennaio del 2021, con l'arrivo di Alexander Knaster: patrimonio personale stimato in circa 2.2 miliardi di dollari, ha acquisito la maggioranza (il 75%) delle azioni del club: il restante 25% resta alla famiglia Corrado. "Il mio investimento è solo all'inizio", le sue prime parole. Giuseppe Corrado è rimasto presidente.
- Il 20 dicembre 2021 il Cesena annuncia il passaggio di proprietà al gruppo americano della JRL Investments, società che ha sede a New York e che fa a capo alla coppia formata da Robert Lewis e John Aiello. L'accordo per il 60% delle quote della società è stato confermato dal club romagnolo sul proprio sito ufficiale. Si è chiusa quindi la tradizione lunga 80 anni di proprietari romagnoli e presidenti cesenati. Nel 2023-24 il club ha conquistato la promozione dalla C alla B.
- A capo del club c'è Joseph Marie Oughourlian, imprenditore e dirigente sportivo francese. Oughourlian è proprietario anche di Lens e Millonarios, e azionista di maggioranza del Padova. La società che fa da riferimento è la J4A Holdings II S.à r.l., che detiene il 96% delle quote
- Nell'agosto 2021 l'ex patron di Bologna e Venezia Joe Tacopina, avvocato americano di origini italiane, è diventato il nuovo proprietario della Spal. La cessione totale delle quote è stata poi completata nel gennaio 2022.
- Nell'aprile del 2022 Tony Tiong si è presentato dicendo: "Amo Baggio e la Serie A". L'imprenditore australiano di origine malese ha rilevato il 95% delle quote azionarie della società. Il 5%, resterà nelle mani di Mauro Canil, rimasto come presidente onorario.
- Nel luglio del 2023 diventa ufficiale la cessione della Triestina a LBK Capital LLC, fondo di investimento americano che ha ad Atlanta la propria sede. Il saluto dell'ex presidente Giacomini: "Lascio l'Unione in buone mani".