
Haaland al Manchester City: i giocatori che hanno indossato la stessa maglia del papà
Esattamente 22 anni fa, Alf-Inge Haaland firmava con il Manchester City. Oggi il figlio Erling è stato ufficializzato dal club inglese, che lo ha acquistato dal Borussia Dortmund. Quello dell'attaccante norvegese però è soltanto l'ultimo caso di figli che hanno giocato nella stessa squadra del padre: dai Van Persie alla dinastia Maldini, esiste anche il caso di un papà e quattro figli, tutti con un'unica maglia. E poi quella sostituzione in cui un figlio entrò al posto del padre... Ecco tutti i precedenti

HAALAND-MANCHESTER CITY, CAPITOLO 2
- La famiglia Haaland e il Manchester City, la storia continua. L'accordo tra Erling, fortissimo attaccante norvegese, e il club inglese era già stato trovato da tempo, ma ora è arrivata anche l'ufficialità dell'acquisto. L'ex Borussia Dortmund indosserà la stessa maglia che aveva già vestito "per gioco" da piccolo, quando nei Citizens giocava papà Alf-Inge: un cerchio che si chiude

LA STORIA
- Alf-Inge Haaland, classe 1972, è cresciuto calcisticamente a Bryne (come poi farà il figlio). Poi Nottingham Forest, Leeds e Manchester City: in bacheca soltanto una "serie B" inglese vinta proprio coi Citizens, quando al tempo non erano ancora il dream team dei milioni sul mercato. Poi l'entrata killer di Roy Keane, la carriera spezzata e un cognome lasciato in eredità… a Erling, che lo riproporrà stampato proprio sulla maglia del City. Ma quello degli Haaland è solo l'ultimo caso di padri e figli che hanno giocato con la stessa maglia

NEL NOME DEL PADRE
- Prima degli Haaland, il caso più recente è quello dei Van Persie, con il giovane Shaqueel che ha firmato il suo primo contratto con il Feyenoord, il club in cui il papà Robin si era messo in mostra a inizio carriera (dal 2001 al 2004, dopo essere passato dalle giovanili), tornando prima di dare l'addio al calcio, nella stagione 2018-19

CHI È VAN PERSIE JR
- Classe 2006 (16 anni da compiere a novembre), Shaqueel è un attaccante come papà: mancino, preferisce partire dalla posizione di ala sinistra. Ha già "seguito" papà Robin giocando nelle giovanili del Fenerbahce (nel 2017, quando il padre era nel club turco), prima di approdare in quelle del Feyenoord, il club "di famiglia". Lì, Robin Van Persie non è solo un grande ex, ma oggi collabora ancora lavorando nel settore giovanile come allenatore. E chissà che non sia arrivato proprio da lui il "suggerimento" decisivo...

I NUMERI DI VAN PERSIE PADRE
- Con la maglia del Feyenoord, Robin Van Persie ha giocato dal 2001 al 2004 e poi di nuovo (a fine carriera, dopo le esperienze con Arsenal, Manchester United e Fenerbahce) da gennaio 2018 al 2019. In tutto 123 partite e 46 gol con il club olandese, vincendo la Coppa Uefa 2001-2002 (in finale contro il Borussia Dortmund), l'ultimo trofeo internazionale messo in bacheca dagli olandesi che hanno perso contro la Roma nell'ultima finale di Conference League

I TRE MALDINI AL MILAN
- 2 febbraio 2020, momento storico per il calcio italiano. Al 48' della partita Milan-Verona, tra i rossoneri fa il suo ingresso in campo Daniel Maldini. Altro momento storico quello del suo primo gol: il 25 settembre 2021 in Spezia-Milan 1-2. Figlio di Paolo, nipote di Cesare. Epopea da tre generazioni, tutta rossonera

I CONTI TORNANO… A CAGLIARI
- Recente è la firma sul primo contratto da professionista di Bruno Conti Jr con il Cagliari, figlio e nipote d’arte. Se nonno Bruno aveva giocato con la Roma, è con papà Daniele che condivide la stessa maglia, ovviamente quella del Cagliari. A loro volta, Daniele e Bruno "senior" avevano vestito entrambi quella giallorossa (così come Andrea, fratello di Daniele)

GLI STANKOVIC ALL'INTER
- Filip, 20 anni e di professione portiere, nell'ultima stagione ha giocato in prestito al Volendam in Olanda, ma è ancora di proprietà dell'Inter. In nerazzurro ha fatto le giovanili, pur senza aver ancora esordito in prima squadra. Stessi colori con cui papà Dejan ha vinto tutto.

I PAGLIUCA A BOLOGNA
- Papà Gianluca, lo sappiamo, era un portiere. In carriera quasi trecento partite al Bologna, stessa maglia del figlio Mattia che, però, si muove sul campo. Più precisamente da attaccante: veste la 10 del Bologna U19 (è un classe 2002), e ha collezionato una presenza in Serie A nel 2020

DUE CANNAVARO A SASSUOLO
- Non poteva passare sotto traccia il cognome di Adrian, capitano del Sassuolo che ha trionfato all’ultima edizione della Viareggio Cup. Difensore centrale come zio Fabio e papà Paolo, che proprio in neroverde ha chiuso la sua carriera

QUATTRO ZIDANE IN BLANCOS
- Zizou ha scritto la storia del club con una meravigliosa rete che valse una finale di Champions League (prima dei trionfi in panchina). Ha quattro figli: tutti calciatori e tutti - prima o poi - passati dal Real Madrid. Enzo, il più grande, e Luca, nato nel 1998, hanno giocato in blancos allenati direttamente dal padre. Il classe 2002 Theo e il classe 2005 Elyaz sono entrambi nelle giovanili del Real

I WEAH AL PSG
- Timothy è figlio del grande George, ex pallone d'Oro e oggi presidente della sua Liberia. È un classe 2000 che lo scorso anno ha collezionato 28 presenze e tre gol (da punta o ala d'attacco) nella clamorosa Ligue 1 vinta proprio dal Lille. Partendo però dal Psg (con cui vanta sei presenze), stessa maglia indossata dal papà tra 1992 e 1995 prima di andare al Milan

I THURAM AL MONACO
- Papà e figlio sono cresciuti calcisticamente nella stessa squadra. Lilian prima di volare a Parma. Khephren, classe 2001, prima di andare al Nizza. E in famiglia c'è anche Marcus, già un big del Mönchengladbach, ma che non ha indossato nessuna maglia "di famiglia"

CHIESA IN VIOLA
- Enrico dal 1999 al 2000, e con una Coppa Italia in bacheca. Proprio dalla Fiorentina aveva spiccato il volo il figlio Federico, oggi, come noto, alla Juve. Parlando di casi italiani possiamo citare anche i Di Francesco, Eusebio prima e Federico oggi, all'Empoli; o i Sottil, papà Andrea e figlio Riccardo entrambi in carriera con la maglia della Fiorentina.

I KLUIVERT NELL'AJAX
- Un gol ogni due partite e sette titoli, tra cui una Champions vinta con gol decisivo in finale. L'erede Justin ha segnato 13 gol dove il padre Patrick divenne un big del calcio. Poi la Roma e ora il Nizza

I SIMEONE ALL'ATLETICO
- Giovanni lo conosciamo molto bene, in doppia cifra di gol col Verona nell'ultimo campionato. Forse è meno noto il fratello e altro figlio del Cholo, Giuliano classe 2002, esterno d'attacco numero 10 in forza all'Atletico Madrid (ma nella squadra B), allenato dal papà Diego e sua ex squadra: tra il 1994 e il 1997 e di nuovo tra il 2003 e il 2005

I CRUIJFF AL BARCELLONA Leggenda il papà Johan, profeta del gol e del calcio tout court. Cambiò il gioco del pallone anche vestendo la maglia blaugrana. Un po' meno leggenda il figlio Jordi, che ha totalizzato una cinquantina di presenze coi catalani in carriera a metà anni Novanta

I DUE VIERI ALLA FIORENTINA, TRE ALLA JUVE
- Il papà di Bobo, Roberto, giocò tra anni fine anni Sessanta e inizio anni Ottanta, vestendo - tra le altre - anche le maglie di Fiorentina e Juve. Christian le ha indossate entrambe. Il fratello Massimiliano solo quella bianconera (una presenza), ma attualmente allena le giovanili viola

MAZINHO E RAFINHA AL CELTA
- Cognomi diversi ma un'unica famiglia. I due hanno vestito la maglia del Celta. Mentre l'altro figlio Thiago Alcantara non ha giocato per una squadra del papà (ma solo quella del fratello Rafinha, il Barcellona)

I MARCOS ALONSO AL REAL
- Altra storia da tre generazioni come i Maldini. Il Marcos Alonso contemporaneo del Chelsea ha giocato anche nel Real (una sola presenza) come fece il nonno Marcos Alonso Imaz, più noto come Marquitos, che vinse le prime cinque Coppe dei Campioni di sempre col Real negli anni Cinquanta. Suo figlio, Marcos Alonso Peña, papà di Marcos Alonso, ha invece principalmente legato la propria storia alle rivali Barcellona e Atletico Madrid

LA SOSTITUZIONE: FUORI PAPÀ GUDJOHNSEN, DENTRO IL FIGLIO
- Vero, qui stiamo parlando di nazionale e non a livello di club. Ma è il clamoroso caso che si verificò il 24 aprile 1996 durante Estonia-Islanda, al sessantaduesimo minuti: fuori papà Arnor Gudjohnsen, dentro il figlio Eidur