
Festa del papà: i padri e figli in campo insieme nella storia
Nella giornata della Festa del Papà, andiamo a ripercorrere i casi principali in cui padre e figlio hanno giocato insieme nella stessa squadra. Felipe Melo e il 17enne Davi potrebbero essere i prossimi dopo essersi allenati con la Fluminense, ma è già successo ad altri big come Rivaldo (col figlio Rivaldinho) e ai due Larsson. E ancora padri allenatori dei figli, padri allenatori contro figli giocatori, padri e figli che hanno indossato la stessa maglia (in epoche diverse): tutti i più clamorosi incroci nel calcio

FELIPE E DAVI MELO
- In campo col figlio, 39 anni uno, 17 l'altro. Il momento (quasi) irripetibile, per ora, è avvenuto solo in allenamento, alla Fluminense. Nel gruppo degli U20 aggregati in prima squadra c'era anche Davi Melo, figlio di Felipe, classe 2006 (e anche lui centrocampista difensivo come papà). "Chi non ha mai sognato che un figlio segua le proprie orme? Oggi io e Davi abbiamo vissuto un'esperienza unica: di padre in figlio sullo stesso campo. Indimenticabile!" - ha scritto Melo senior su Instagram.

LA SOSTITUZIONE: FUORI PAPÀ GUDJOHNSEN, DENTRO IL FIGLIO
- Qui non parliamo più di allenamenti ma di una vera e propria partita. Anche se, tecnicamente, i due non giocarono insieme nemmeno un minuto. E' il 24 aprile 1996, si gioca l'amichevole Estonia contro Islanda, al sessantaduesimo minuto il cambio che fa la storia: fuori papà Arnor Gudjohnsen, dentro il figlio Eidur.

RIVALDO, EXTRATERRESTE E FIGLIO
- Oltre duecento minuti insieme, giocando fianco a fianco, o meglio, uno dietro l'altro. Col papà Rivaldo a vegliare alle spalle (da trequartista) del figlio Rivaldinho, attaccante. Classe 1972 l'ex Pallone d'Oro brasiliano, classe 1995 il figlio. Insieme per tre match col Mogi Mirim, nel 2015, nella serie B brasiliana. Hanno anche segnato nella stessa partita.

I DUE LARSSON
- Quasi 40 anni e 15 appena, ma compagni di squadra. Accadde nel 2013, calcio dilettantistico, Hogaborgs, club di Helsingborg. Lì giocava il giovane Larsson, Jordan, classe 1997 oggi allo Schalke 04. Per dare una mano al club tornò in campo anche Larsson senior, Henrik, già leggenda nazionale e da quattro anni ritiratosi dal professionismo. Il gol? Strano ma vero, lo realizzò il figlio (poi anche allenato da papà Henrik all'Helsingborg)

GLI EREMENKO, IL PADRE IN CAMPO COI DUE FIGLI
- È la storia della dinastia fondata da Aleksey senior. Tra il 2002 e il 2004 giocò ventuno partite col figlio Aleksey junior - ex anche del Lecce e vent'anni più giovane - nell'HSK Helsinki. Non soddisfatto, poco dopo condivise altre diciannove partite anche con Roman - ex di Udinese e Siena - l'altro figlio ancora più giovane (24 anni di differenza) nello Jaro.

I PANDIANI, ACQUISTATI INSIEME
- El Rifle vive ancora negli incubi dei tifosi del Milan: era lui la punta del Deportivo La Coruña che sorprese lo squadrone di Ancelotti in un quarto di Champions League. Anno 2013, Miramar Misiones, Uruguay. Non solo giocarono insieme (il figlio Nicolas è un classe 2004), ma insieme vennero anche acquistati e presentati alla stampa. Qui uno scatto nella palestra del club.

TRE CONTI TUTTI INSIEME
- Anche se, in questo caso, soltanto per la partita di addio di Daniele al Cagliari. Bruno, leggenda della Roma e campione mondiale azzurro nel 1982, aveva dato l'addio al calco cinque anni prima che il figlio Daniele entrasse nel mondo dei pro. Il figlio di Andrea, Bruno Conti Jr., ha invece firmato con le giovanili Cagliari pochi anni dopo l'addio al club del papà.

PADRE ALLENATORE, FIGLIO GIOCATORE
- I casi di stesso club (ma diverso ruolo) sono tantissimi. Da Zidane che ha allenato ben due figli (Enzo e Lucas) al Real, a Cruijff figlio allenato dal grande Johan al Barcellona. Giuliano Simeone - fratello di Giò - ha giocato una partita per papà Diego, mentre Sergio Conceição ha lanciato (a Porto) il figlio Francisco nel grande calcio. C'è, ovviamente, anche Paolo Maldini, che ha avuto Cesare come allenatore (al Milan) e Ct (in Nazionale). Altri casi: i Blind nell'Olanda, i Bradley negli Usa, i Weiss nella Slovacchia.

PADRE (ALLENATORE) E FIGLIO (GIOCATORE) CONTRO
- Tra i più noti la sfida in famiglia tra i Di Francesco: quattro volte, con Eusebio in panchina e il figlio Federico in campo, nessun gol a firma Federico e bilancio a favore del papà con due successi a uno. Altro caso quello dei Bisoli: papà Pierpaolo è finalmente riuscito a battere il figlio Dimitri nell'ultimo Südtirol-Brescia del gennaio 2023, dopo due ko e due pari "in famiglia" quando allenava Padova e Vicenza (sempre contro il Brescia).

PAPÀ E FIGLIO CON LA STESSA MAGLIA (IN EPOCHE DIVERSE)
- Un elenco lunghissimo. A dominarlo, come domina le aree di rigore della Premier League e di mezza Europa, c'è Haaland. Anzi, gli Haaland. Erling oggi indossa la stessa maglia che aveva già vestito "per gioco" da piccolo, quando nei Citizens giocava papà Alf-Inge: un cerchio che si chiude.

LA STORIA
- Alf-Inge Haaland, classe 1972, è cresciuto calcisticamente a Bryne (come poi farà il figlio). Poi Nottingham Forest, Leeds e Manchester City: in bacheca soltanto una "serie B" inglese vinta proprio coi Citizens, quando al tempo non erano ancora il dream team dei milioni sul mercato. Poi l'entrata killer di Roy Keane, la carriera spezzata e un cognome lasciato in eredità… a Erling, che lo riproporrà stampato proprio sulla maglia del City.

GLI STANKOVIC ALL'INTER
- Filip, 20 anni e di professione portiere, nell'ultima stagione ha giocato in prestito al Volendam in Olanda, ma è ancora di proprietà dell'Inter. In nerazzurro ha fatto le giovanili, pur senza aver ancora esordito in prima squadra. Stessi colori con cui papà Dejan ha vinto tutto.

QUATTRO ZIDANE IN BLANCOS
- Enzo è il più grande: classe 1995, trequartista, oggi gioca nella terza serie francese. Poi c'è Luca, nato nel 1998 e opposto al papà, nel senso che gioca in porta (nell'Eibar). È un classe 2002 Theo, centrocampista centrale in forza alle giovanili del Real e già nel giro della nazione francese di categoria. L'ultimo è il 2005 Elyaz, 17enne anche lui a scuola dai blancos, di ruolo terzino sinistro. Come detto, sia Enzo che Luca hanno giocato nel Real allenati dal padre.

I THURAM AL MONACO
- Papà e figlio sono cresciuti calcisticamente nella stessa squadra. Lilian prima di volare a Parma. Khephren, classe 2001, prima di andare al Nizza. E in famiglia c'è anche Marcus, già un big del Mönchengladbach, ma che non ha indossato nessuna maglia "di famiglia"

CHIESA IN VIOLA
- Enrico dal 1999 al 2000, e con una Coppa Italia in bacheca. Proprio dalla Fiorentina aveva spiccato il volo il figlio Federico, oggi, come noto, alla Juve. Parlando di casi italiani possiamo citare anche i Sottil, papà Andrea e figlio Riccardo entrambi in carriera con la maglia della Fiorentina. E i due si sono anche sfidati nell'ultimo Udinese-Fiorentina (col papà nelle vesti di mister dei friulani)

GLI SCHMEICHEL AL CITY
- Papà Peter è stato una leggenda dello United, pur chiudendo la sua carriera al City. Stessa squadra dove è passato anche il figlio Kasper, poi icona del Leicester e oggi a Nizza.

I CRUIJFF AL BARCELLONA
- Leggenda il papà Johan, profeta del gol e del calcio tout court. Cambiò il gioco del pallone anche vestendo la maglia blaugrana. Un po' meno leggenda il figlio Jordi, che ha totalizzato una cinquantina di presenze coi catalani in carriera a metà anni Novanta

I DUE VIERI ALLA FIORENTINA, TRE ALLA JUVE
- Il papà di Bobo, Roberto, giocò tra anni fine anni Sessanta e inizio anni Ottanta, vestendo - tra le altre - anche le maglie di Fiorentina e Juve. Christian le ha indossate entrambe. Il fratello Massimiliano solo quella bianconera (una presenza), ma attualmente allena le giovanili viola

I CONCEIÇÃO AL PORTO
- Francisco, come visto, giocava nel Porto allenato da papà Sergio, che a sua volta indossò la stessa maglia in carriera negli anni Novanta e Duemila (e con cui vinse quattro campionati). Oggi è all'Ajax.

I MARCOS ALONSO AL REAL
- Altra storia da tre generazioni come i Maldini. Il Marcos Alonso contemporaneo, in passato, ha giocato anche nel Real (una sola presenza) come fece il nonno Marcos Alonso Imaz, più noto come Marquitos, che vinse le prime cinque Coppe dei Campioni di sempre col Real negli anni Cinquanta. Suo figlio, Marcos Alonso Peña, papà di Marcos Alonso, ha invece principalmente legato la propria storia alle rivali Barcellona e Atletico Madrid