Tutti i padri e figli in campo insieme (o contro) nella storia
Alla fine l'incontro sul campo, da avversari, è arrivato: nell'ultima partita di Fa Cup tra Everton e Peterborough, infatti, il veterano Ashley Young ha sfidato il figlio Tyler (con successo per l'esterno dei Toffees). Un match che si inserisce in una delle tante storie di incroci padre-figlio sullo stesso campo. Tutti i casi più clamorosi nel calcio
- È l'ennesima, magica, storia scritta dalla coppa più antica della storia del calcio. Il sorteggio del terzo turno ha messo davanti l'Everton di Ashley Young - ex campione d'Italia con l'Inter - e il piccolo Peterborough United dove sta muovendo i primi passi i figlio Tyler, classe 2006 e ventuno anni più giovane del papà: "Un sogno che si è avverato per entrambi" come scritto dai due protagonisti sui social. Anche se Tyler non è entrato in campo, suscitando qualche polemica sulla decisione del suo allenatore di non farlo entrare...
- Uno 'scontro' che si è consumato pochi giorni fa. Ma solo dalla panchina: Sergio Conceiçao, infatti, ha fatto il suo debutto sulla panchina del Milan proprio contro la Juve dove quest'anno è in prestito il figlio. Il giovane Francisco, tuttavia, non è potuto scendere in campo per un fastidio muscolare, ma non è mancato l'abbraccio tra i due al triplice fischio. Insieme avevano condiviso l'esperienza al Porto.
- I casi di stesso club (ma diverso ruolo) sono tantissimi. Da Zidane che ha allenato ben due figli (Enzo e Lucas) al Real, a Cruijff figlio allenato dal grande Johan al Barça. Giuliano Simeone - fratello di Giò - sta giocando per papà Diego nell'Atletico. C'è, ovviamente, anche Paolo Maldini, che ha avuto Cesare come allenatore (al Milan) e Ct (in Nazionale). E tanti altri casi: i Blind nell'Olanda, i Bradley negli Usa, i Weiss nella Slovacchia. L'ultimo? Bisoli sulla panchina del Brescia con suo figlio Dimitri.
- Tra i più noti la sfida in famiglia tra i Di Francesco: quattro volte, con Eusebio in panchina e il figlio Federico in campo, nessun gol a firma Federico e bilancio a favore del papà con due successi a uno. Ritroviamo il caso dei Bisoli: papà Pierpaolo era finalmente riuscito a battere il figlio Dimitri in un Sudtirol-Brescia del gennaio 2023, dopo due ko e due pari "in famiglia" quando allenava Padova e Vicenza (sempre contro il Brescia).
- Pochi minuti, anzi, pochi secondi. Ma tanto sono bastati per fare la storia. Padre e figlio in campo insieme, il 21 aprile del 2024, mentre il Messina pareggiava 2-2 col Potenza e festeggiava la salvezza in C. È stato quello il giorno dell'esordio di Fumagalli Jr., cioè Jacopo, classe 2005 e di mestiere centrocampista. Ad osservalo anche un tifoso/compagno speciale: papà Ermanno, classe 1982, coi guantoni in porta.
- In campo col figlio, 39 anni uno, 17 l'altro. Il momento (quasi) irripetibile, alla Fluminense. Nel gruppo degli U20 aggregati in prima squadra, qualche tempo fa, c'era anche Davi Melo, figlio di Felipe, classe 2006 (e anche lui centrocampista difensivo come papà). "Chi non ha mai sognato che un figlio segua le proprie orme? Oggi io e Davi abbiamo vissuto un'esperienza unica: di padre in figlio sullo stesso campo. Indimenticabile!" - ha scritto Melo senior su Instagram.
- Qui non parliamo più di allenamenti ma di una vera e propria partita. Anche se, tecnicamente, i due non giocarono insieme nemmeno un minuto. E' il 24 aprile 1996, si gioca l'amichevole Estonia contro Islanda, al sessantaduesimo minuto il cambio che fa la storia: fuori papà Arnor Gudjohnsen, dentro il figlio Eidur.
- Oltre duecento minuti insieme, giocando fianco a fianco, o meglio, uno dietro l'altro. Col papà Rivaldo a vegliare alle spalle (da trequartista) del figlio Rivaldinho, attaccante. Classe 1972 l'ex Pallone d'Oro brasiliano, classe 1995 il figlio. Insieme per tre match col Mogi Mirim, nel 2015, nella serie B brasiliana. Hanno anche segnato nella stessa partita.
- Quasi 40 anni e 15 appena, ma compagni di squadra. Accadde nel 2013, calcio dilettantistico, Hogaborgs, club di Helsingborg. Lì giocava il giovane Larsson, Jordan, classe 1997 oggi al Copenaghen. Per dare una mano al club tornò in campo anche Larsson senior, Henrik, già leggenda nazionale e da quattro anni ritiratosi dal professionismo. Il gol? Strano ma vero, lo realizzò il figlio (poi anche allenato da papà Henrik all'Helsingborg).
- È la storia della dinastia fondata da Aleksey senior: tra il 2002 e il 2004 giocò ventuno partite col figlio Aleksey junior nell'HSK Helsinki. Non soddisfatto, poco dopo condivise altre diciannove partite anche con Roman nello Jaro, l'altro figlio ancora più giovane (24 anni di differenza). Aleksey Jr. e Roman li ricordiamo anche in A: uno nel Lecce, l'altro con Udinese e Siena.
- El Rifle vive ancora negli incubi dei tifosi del Milan: era lui la punta del Deportivo La Coruña che sorprese lo squadrone di Ancelotti in un quarto di Champions League. Anno 2013, Miramar Misiones, Uruguay. Non solo giocarono insieme (il figlio Nicolas è un classe 2004), ma insieme vennero anche acquistati e presentati alla stampa. Qui uno scatto nella palestra del club.
- Anche se, in questo caso, soltanto per la partita di addio di Daniele al Cagliari. Bruno, leggenda della Roma e campione mondiale azzurro nel 1982, aveva dato l'addio al calco cinque anni prima che il figlio Daniele entrasse nel mondo dei pro. Il figlio di Daniele, Bruno Conti Jr., aveva invece firmato con le giovanili Cagliari pochi anni dopo l'addio al club del papà.